T.a.g. - Tunisia after generations
Dal muro al web 2.0 un epoca in rivolta
Aperitivo con visual art, installazioni, mostre, dibattiti
“Non ci metteranno a tacere. Che tu sia cristiano, che tu sia musulmano, che tu sia di qualsiasi altra religione, oggi tu pretenderai i tuoi maledetti diritti. Noi avremo i nostri diritti. In un modo o nell’altro. Non ci metteranno mai a tacere.”
Tratto da un filmato da Tunisi postato su Youtube.com
Street art, hip hop, blogger, video art. Facebook, twitter, you tube. Sono state queste le forme e la diffusione dell'immaginario delle rivolte sociali in Tunisia e in tutto il bacino Mediterraneo nell'ultimo anno. Pensiamo ai graffiti che possiamo vedere stagliarsi nelle strade di Tunisi, una form a di comunicazione metropolitana che viene re-inventata e rimodellata sul tessuto urbano arabo. Ascoltiamo le liriche e le basi dei giovani cantanti hip hop che hanno scandito il ritmo delle piazza e delle strade del medio-oriente e riconosciamo l'unità che le riconducai beat che arrivavano dalle “banliue” parigine in fiamme negli anni Novanta. E ancora, quanto la narrazione del sé attraverso i diari on line e la possibilità di far circolare immagini e video in tempo reale in tutto il mondo sia del tutto uguale alla voglia di raccontarsi che vediamo correre attraverso il web nelle nostre giornate. Mezzi del tutto simili che si innestano in tessuti sociali differenti che diventano dirompenti nella capacità di produrre nuovo immaginario e nuova narrazione. Capire come l'urgenza del raccontarsi diventa arte e immediatamente arriva a modificare un'intera società, determinando una rivoluzione politica e culturale senza precedenti. Come le forme di espressione più propriamente giovanili sono capaci di incidere profondamente nella società che vivono? In che modo i nuovi media e il web 2.0 hanno determinato nuove possibilità di cambiamento? Quali i punti di contatto tra la generazione della primavera araba e quella italiana?
dalle 19.00
“Street artist revolution”
Tavola rotonda con
Collettivo "Le Peuple Souterrain", Tunisi
Artocracy in Tunisia - Inside Out Project - Special guest Sophia Baraket, Rania Dourai
To-Let , Bologna
Shooting Dollz, Bologna
Artocracy in Tunisia
Sei fotografi hanno viaggiato per il paese e scattato 100 foto-ritratti per rappresentare la diversità dei tunisini: uomini e donne, giovani e vecchi, provenienti da Nord, Sud, Est o Ovest, ricchi o poveri, funzionari pubblici, imprenditori, operai, contadini, disoccupati. Dalle foto sono stati realizzati enormi poster che sono poi stati affissi in diversi punti strategici della Tunisia, simbolo del potere di Ben Ali (come ad esempio il parlamento o il palazzo presidenziale). Un evento straordinario per un paese che fino a poco prima aveva esposto solo i ritratti del dittatore. Artocracy in Tunisia è un progetto di JR, avviato da Slim Zeghai e Marco Berrebi e creato insieme a un gruppo di sei fotografi tunisini: Sophia Baraket, Rania Dourai, Wissal Dargueche, Aziz Tnani, Hichem Driss e Hela Ammar. Da quando lo scorso marzo JR ha vinto il premio TED,si è proposto di capovolgere il mondo e migliaia di persone hanno preso parte a InsideOut, uno dei più ampi progetti di arte partecipata. Il primo episodio di questo progetto è testimoniato dal documentario InsideOut -The first Episode.
Proiezioni di
ARTOCRACY IN TUNISIA INSIDEOUT – EPISODE 1
Alastair Siddons| 2011 | Tunisia | 14’
Anteprima TTFF2011
Revolution Sories
Sophia Baraket | 2011 | Tunisia | 3’
COMA
Alaeddine Aboutaleb| 2010 | Tunisia | 8’
dalle 21.00
“Oltre la comunicazione”
dibattitocon
Radio Kalima Tunisi, Faten Hamdi redattrice
Issam, blogger di Sidi Bouzid
Mohamed Khiri, redattore di Cinematunisien.com
Michela Sechi, Radio Popolare Milano – Inviata Nord Africa e Medioriente
modera Damiano Duchemin, Ass. Ya Basta
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Sabato 8 ottobre, dalle 22.00
Terra di Tutti Film Festival Party
Anche quest'anno si festeggia il Terra di Tutti film festival al TPO con una serata per ballare e ritrovare la giusta socialità dopo le ore di proiezioni. In consolle i maghi degli Anni Ottanta: Nestor dj e Parente, che infiammeranno la dancefloor. Ne balleremo delle belle per festeggiare questa quinta edizione.
La serata di mercoledì 5 ottobre è realizzata in collaborazione con
l'Associazione Ya Basta
Il Collettivo Burp! Deliri Grafico Intestinali ha realizzato l'illustrazione “Riot Dreaming” per il catalogo TTFF11