Rassegne cinematografiche

Terra di Tutti Film Festival, i riflettori sul sud del mondo

2 / 10 / 2012

E' in partenza la rassegna che porta a Bologna ospiti internazionali, documentari e  cinema su migrazioni e nuove povertà, lotte per i diritti e le risorse, tutela dell’ambiente e biodiversità.

Radio Kairos seguirà il Festival con interviste e approfondimenti e da giovedì 11 a domenica 13 dalle ore 18 alle ore 23 sarà al festival con un salotto radiofonico, in diretta streaming  sui 105.85 FM.

Appuntamento dal 2 al 14 ottobre con l’apertura affidata al regista filippino Brillante Mendoza, che presenterà Thy Womb e l’anteprima italiana di Captive. In programma anche gli audiodoc Volti di Tahrir, il documentario di Anna Maria Selini sul processo per la morte di Vittorio Arrigoni Vik Utopia, il film sul fondatore del movimento degli indiani d’America A good day to die, La vita nelle miniere della Cina, i Balcani a 20 anni dall’assedio di Sarajevo, i giovani palestinesi e il parkour per superare le barriere, la lotta delle donne indiane contro gli uomini violenti.

Le storie dimenticate da media mainstream si ritrovano al Terra di Tutti Film Festival, la rassegna internazionale di cinema e documentario dal sud del mondo organizzata per la sua sesta edizione dalle ong Cospe e Gvc. Cresciuta nei luoghi e nei protagonisti, la kermesse inaugura il 2 ottobre con il regista filippino Brillante Mendoza ed entra nel vivo dall’11 al 14 ottobre al cinema Lumière di Bologna (via Azzo Gardino, 65) con le sessioni gratuite di proiezione dedicate alle frontiere invisibili della “Fortezza Europa”, all’Afghanistan, allo sfruttamento globale dell’ambiente e del lavoro e alle strategie di resistenza messe in atto dagli “eretici” del capitalismo anche in Italia. E ancora, gli audiodoc sulla primavera araba in piazza Tahrir, i reportagesvincitori del Premio Ilaria Alpi e i video provenienti da Gender Bender, dal Festival delle Terre di Roma, da Tutti nello stesso piatto di Trento, dal ConCorto di Piacenza.“Il festival si apre alla città di Bologna coinvolgendo, oltre al cinema Lumière, anche gli spazi sociali, culturali e l’università per allargare l’interesse verso i temi e i percorsi che il TTFF di cerca di raccontare in 50 visioni cinematografiche, incontri e seminari con registi e produttori – dicono Jonathan Ferramola di Cospe e Stefania Piccinelli di Gvc, direttori artistici del Terra di Tutti .

Per tutta la durata del festival mostre fotografiche, incontri, approfondimenti sugli aspetti sconosciuti delle cronache del sud del mondo coinvolgono librerie e spazi culturali cittadini.

Martedì 9 ottobre a partire dalle ore 18,00 al Tpo (via Casarini 17/5) è in programma una serata dedicata alle “Nuove cittadinanze”, con alcuni doc in arrivo dal festival spagnolo Cinemigratorio di Santander e una sessione su diritto al cibo e sovranità alimentare, con la proiezione del video tutto bolognese È il tempo delle zucchine – indagine sugli orti in cittàrealizzato dal collettivo Trame Urbane.

Mercoledì 10 ottobre alle ore 15,00 alla Sala Cervi della Cineteca di Bologna appuntamento con Melting Pot Europa e con il giornalista  Gabriele Del Grande per l’anteprima di un episodio di La vita che non Cie, il documentario in cui Alexandra D’Onofrio ribalta l’estetica della
frontiera offrendo il punto di vista di chi subisce gli effetti della migrazione.

Tutte le proiezioni del TTFF sono gratuite ad esclusione delle première del 2 ottobre, Thy Womb e Captive.


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Per informazioni:
Tel. 051 546600 (COSPE)
Tel. 051 585604 (GVC)
E-mail: [email protected]
Sito web: www.terradituttifilmfestival.org