"Sopravvivere a Sarajevo", voci dall'assedio a Sherwood 2017

Condizioni urbane estreme e resilienza: testimonianze di cittadini nella Sarajevo assediata (1992-1996)

21 / 6 / 2017

Il Washington Post l'aveva definita "una perfetta parodia di una guida turistica alla moda". Il formato era quello delle celebri Michelin, infatti, ed anche le informazioni che vi si trovavano erano quelle che ci si aspetta di trovare in una guida: come vivere in una città straniera. Ma nel caso in questione, la parola esatta sarebbe "sopravvivere". La città infatti è Sarajevo ai tempi dell'assedio (1992 - 1996). La "Survival Guide Sarajevo" nasceva all'interno della città martoriata da un collettivo di artisti e scrittori, Fama, per dare voce alle tante pratiche di resilienza messe in atto dai cittadini della città bosniaca. Le informazioni che trovate sulla guida non sono quindi "dove si beve la migliore birra di Monaco di Baviera" ma "come costruire una lampada ad olio con un bigodino di metallo e un batuffolo di cotone", oppure "come coltivare funghi nello scantinato che serve anche da rifugio dai bombardamenti", "come attraversare la strada senza farsi cecchinare" o, ancora più importante, "come far sorridere e distrarre un bambino mentre fuori sparano".

Voci preziose che  ti mettono in mano l'assurdità di una guerra meglio di tanti articoli di giornale. Voci che non scivolano mai in ragionamenti moral o politici ma che restituiscono la quotidianità di persone che lottano per non precipiare nella pazzia in un mondo che nella pazzia è precipitato. Venticinque anni dopo la fine dell'assedio, la guida è stata anche tradotta in italiano dall'editore bolognese Matteo Pioppi, fondatore della Bébel. Ho avuto il piacere di partecipare con lui all'incontro che si è svolto ieri sera sotto il tendone della libreria dello Sherwood Festival in cui abbiamo chiacchierato insieme sulla guerra nei Balvcani rileggendola sulle pagine di questo libro che ha intitolato "Sopravvivere a Sarajevo".

Nel video che potete scorrere in fondo alla pagina, Matteo ci spiega perché, in un quadro politico in cui ci viene raccontato che tutto è merce e l'unica alternativa che abbiamo sia scegliere tra il nazionalismo e il neo liberismo, questa guida è più che mai attuale. Di più, indispensabile per riflettere su ciò che davvero è importante nella vita.