Giovedì 25 novembre all'Astra19 al Tufello.

Rosso vivo

Reading video-teatrale tratto dal libro "Sia folgorante la fine" sulla storia di Valerio Verbano.

18 / 11 / 2010

di e con Alessandra Magrini
con la collaborazione di Marco Capoccetti Boccia
Sonorità, video, luci e aiuto regia: Francesco Marchese
 Riprese e montaggio video : Valerio Maggi

“Via Monte Bianco, quarto piano, uscendo dall’ascensore a destra. Ma tanto la strada la conoscono. Aspetto gli assassini di mio figlio”
Valerio Verbano, diciannove anni, il 22 Febbraio 1980 viene ucciso con un colpo di pistola alla nuca, nella sua casa di Montesacro, un quartiere di Roma.
I genitori sono imbavagliati e legati nella stanza accanto.

Valerio, vicino all’area dell’Autonomia Operaia, stava compilando un dossier che dimostrava i collegamenti tra alcuni gruppi di estrema destra e gli apparati statali.

Carla Verbano, una madre lontana dalla vita politica nella quale suo figlio è attivista, si trova improvvisamente catapultata nella cruenta realtà di quegli anni.
Dopo la morte di Valerio: dossier riconsegnati a metà, giudici ammazzati, reperti mai restituiti alla famiglia.
Carla non si arrende all’assurdità degli eventi, mettendosi in gioco in prima persona, ricostruendo minuziosamente date, nomi e fatti.
Come Caronte, traghetta le nostre anime in un viaggio negli anni di piombo.
Irrompe come una lama di ghiaccio rovente, la rabbia di una madre che riesce con schiettezza e precisione a raccontare una storia che non dovrebbe mai essere dimenticata, nell’Italia dei segreti di stato, mostrata senza filtri.

In teatro, la storia di Carla tratta dal suo libro: una donna che a 50 anni ha imparato a sparare – estrema ratio contro le minacce; a 80 anni a navigare in internet- per cercare gli assassini, per incontrare i compagni di Valerio su facebook , la sera, davanti al suo PC, nella stanza dove ancora c’è lo stesso divano dal quale suo figlio la chiamò per l’ultima volta.

Alessandra Magrini, Attricecontro, ancora una volta si mette in gioco interpretando quello che la sua coscienza sociale le impone di trasmettere, convinta che il teatro sia strumento importante per istigare lo stimolo al cambiamento.
Insieme ai testi teatrali, all’interpretazione mai scontata, veloce e incisiva, ci sono le incursioni video a raccontare il dolore senza mai cadere nell’autocommiserazione.

ROSSO era l’ideale

ROSSO come la passione di una madre che continua a lottare ogni giorno
ROSSO come sangue e dolore che si fondono
ROSSO come le scritte sui muri che urlano dal cemento
ROSSO come il sole giovane che non può morire
ROSSO VIVO come Valerio, Valerio Verbano

Alessandra Magrini

giovedì 25 novembre 2010 ore 21 Astra 19 - Via Capraia 19 Roma – Tufello