Presenze

mostra fotografica di Francesco Munaro

3 / 7 / 2010

Giovedì 1 luglio 2010 - SherwoodOpenArt presenta:

Francesco Munaro partecipa negli anni 90 a diversi corsi e workshop

sulla tecnica, sulla storia e sul linguaggio fotografico e sperimenta in camera oscura le tecniche tradizionali del bianco e nero.

Negli stessi anni entra a fare parte dell'Archivio Nazionale dei Giovani Artisti Italiani e collabora con il Progetto Giovani della propria città animando un gruppo fotografico e conducendo corsi di fotografia.

 Fino alla seconda metà degli anni 90 frequenta il Fotoclub di Este dove ha la possibilità di confrontarsi con altri fotografi e di crescere nel campo.

Nel 2001 si avvicina alla tecnica digitale, che considera uno strumento dalle potenzialità straordinarie da mettere al servizio della creatività e della fantasia del fotografo. Realizza per "I Ragazzi del Ranch" calendari 2003 – 2004 – 2006.

Negli anni recenti sperimenta l'utilizzo delle proprie immagini nei video multimediali.

Dal 2009 è iscritto al Fotoclub di Padova.

Risiede a Monselice in provincia di Padova.

Ha ottenuto numerosi riconoscimenti in concorsi fotografici fra cui il Premio Speciale Fulvio Roiter 2009 , nell'ambito del V^ Concorso Europeo EBT "Il turismo: intreccio di immagini, emozioni in un mondo globale"

Un mio pensiero sulla fotografia

E' stato un momento ben preciso quello in cui ho capito che amavo quest'arte: durante un corso sulla storia della fotografia attraverso i suoi autori, nel vedere centinaia di immagini, dai primi ritratti della metà dell'ottocento fino agli scatti dei reporter dei giorni nostri, ho capito che questo linguaggio per me era magicamente intrigante.

Mi ha colpito la forza di sintesi del linguaggio fotografico. Una sola immagine può rappresentare un avvenimento molto più complesso e articolato come una guerra, un fatto di cronaca, ma anche un momento felice della nostra vita, sino a diventarne icona. Quell'istante racconta tutti gli istanti, quello sguardo contiene tutti gli sguardi, quel gesto li descrive tutti.

Per me l'immagine fotografica è soprattutto uno speciale veicolo di emozioni. Fotografare è porsi davanti al mondo e ascoltare me stesso.

Sono attratto dalle manifestazioni più profonde dell'Uomo come il rito e la festa, che da appassionato viaggiatore e curioso osservatore mi hanno portato a visitare numerosi paesi.

 Amo la dimensione del viaggio , esperienza di distacco e confronto con il quotidiano ma anche esperienza di percorso interiore attraverso il sogno e la fantasia. La fotografia è quindi per me uno strumento di esplorazione di quanto ci circonda, e alla stessa maniera del mio mondo interiore, fatto di sogni ansie e paure, ma sopratutto fantasie liberandole e mettendole in luce.

aperitivo con l'artista h.19,30 - Bar Vela - SherwoodFestival 2010