Presentazione di "Politiche dell'orgoglio. Sessualità, soggettività e movimenti sociali" a Vicenza

Presentazione in compagnia dell'autore Massimo Prearo

1 / 12 / 2015

Giovedì 10 dicembre alle ore 21.00 al C.S.Bocciodromo, via A. Rossi 198 Vicenza , l’Assemblea Permanente We Want Sex presenterà, assieme all’autore Massimo Prearo, il volume “Politiche dell'orgoglio. Sessualità, soggettività e movimenti sociali.” 

Vi aspettiamo per discutere assieme dei movimenti LGBTQIA, dei mutamenti che hanno subito negli anni, e della comparsa e contrapposizione dei movimenti anti-gender che negli ultimo triennio hanno monopolizzato il dibattito pubblico attorno alla fantomatica "teoria del gender".

"L’orgoglio, come affermazione e autodeterminazione dell’esistenza, non è solo la sfida che il singolo lancia all’ambiente ostile in cui vive, ma è soprattutto una forma di sapere che circola all’interno dello spazio della militanza come bene comune, come motore dei movimenti lesbici, gay, bisessuali, transessuali e transgender, queer, intersex e/o asessuali – LGBTQIA. Le soggettività messe in movimento dalle minoranze sessuali sono il risultato di relazioni che, nella quotidianità del lavoro militante, trasformano l’individuale in collettivo e fanno dell’orgoglio una questione politica.

Questi saggi propongono un’analisi delle tensioni sorte in merito all’emergenza e all’integrazione di componenti e tematiche in precedenza escluse o invisibili, fra cui i soggetti transgender o la questione intersex; relegate ai margini, come le lesbiche; negate perché scomode, come quelle dei soggetti che sfuggono al modello dell’omosessuale “moderno”; impensate, come l’esperienza della doppia discriminazione, sessuale e razziale; sfuggenti, come la politica queer; o nuove, come le contro-mobilitazioni che contestano le politiche di genere e della sessualità, suscitando strategie di lotta inedite.

Si tratta dunque di fornire strumenti per interpretare e capire alcuni dei nodi che, negli ultimi anni, hanno trasformato l’attivismo e l’identità stessa dei movimenti LGBTQIA"