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Padova - La prima edizione del "SecondoMé Fest"

20 / 10 / 2011

Com’è il mondo Secondo Pupi Avati?
A Padova la prima edizione del SecondoMé Fest
Cinema, libri, musica, degustazioni e molto altro

SecondoMé Fest

Da giovedì 3 a sabato 5 novembre 2011

Padova, varie sedi

Cimena, libri, musica, degustazioni, incontri ed esposizioni; la prima edizione del SecondoMé Fest, a Padova dal 3 al 5 novembre, è questo e molto di più.Nasce dunque quest’anno un festival inedito, che porterà ogni anno a Padova un artista internazionale, il quale condividerà con la città i suoi gusti e tutto ciò che l’ha ispirato nella sua opera e nella sua vita.Dal cinema alla letteratura, dalla musica all’enogastronomia: una specie di monografia a 360 gradi e in 3 giorni che quest’anno mette al centro uno dei più grandi registi italiani: Pupi Avati.Il regista sarà presente in città per chiudere l’edizione, in compagnia di uno dei suoi attori, Neri Marcoré. Parlerà con il pubblico, risponderà alle sue domande, racconterà il perché delle sue scelte, si mescolerà a sorpresa agli spettatori durante le proiezioni. In programma, quindi, anzitutto una maratona cinematografica. I film preferiti di Avati, quelli che l’hanno appassionato e ispirato, saranno proiettati durante i tre giorni al Cinema Teatro MPX. Film importanti, che hanno fatto la storia del cinema, da Blasetti a Emmer, da Fellini a Dreyer, da Siodmak a Risi, Capra, De Sica, fino a Curtiz, Miller e Monicelli. Perché il grande schermo non è solo prime visioni, perché il cinema non si consuma, perché rivedere i film che hanno ispirato un grande maestro è un modo originale per conoscerlo e capirlo meglio. E Avati parteciperà virtualmente con dei videoclip in cui spiegherà le sue scelte e  racconterà la sua visione del cinema. E l’ultima sera sarà proiettato un film realizzato da Avati, tra i più importanti della sua carriera.Il cinema sarà protagonista, ma lo saranno anche la letteratura, la musica, il sociale, l’arte, il cibo. Una lectio magistralis del regista ai ragazzi dell’Università, e poi viaggi tra i libri e gli autori preferiti dall’artista bolognese, concerti jazz in cui verranno suonati i brani scelti da Avati che, forse non tutti sanno, fu un ottimo clarinettista. E poi menù con i suoi piatti preferiti nelle osterie della città, pranzi con l’artista, mostre dedicate alla sua produzione, ed anche un incontro per le scuole dedicato al sociale: sabato mattina verrà proiettato il suo ultimo lavoro “Una sconfinata giovinezza” con Francesca Neri e Fabrizio Bentivoglio, e a seguire l’Amap, associazione malati Alzheimer di Padova, organizzerà un incontro-dibattito.Insomma, un’occasione di approfondimento e conoscenza, di discussione e di scoperta, che vuole essere anche una forma di aggregazione per la città.Gli incontri sono ad ingresso libero, alcune proiezioni sono a pagamento (3,50 euro). Con la tessera SecondoMé (10 euro) è possibile avere accesso prioritario a tutti gli appuntamenti del festival.

Per info, prenotazioni e programma completo: www.secondomefest.com

La prima edizione del SecondoMé Fest, un festival patavino dedicato ad un'artista italiano, si è aperto domenica 30 ottobre con l'evento inaugurale alla libreria Lovat.

Quest'anno il protagonista scelto è una pietra miliare della regia italiana, il regista Pupi Avati, che sarà personalmente presente durante la 3 giorni a lui dedicata. Non aspettatevi solamente cinema da questo festival. la particolarità del SecondoMé sta proprio nel modo in cui gli organizzatori hanno scelto di farci conoscere Pupi Avati: attraverso l'arte e le sue passioni. Non solo film quindi, ma anche musica, libri, vini e piatti scelti appositamente per noi dal regista, per farci avvicinare al suo mondo e aiutarci a comprenderlo.

Edoardo Pittalis, editorialista del Gazzettino, ha incontrato il regista e ce l'ha presentato attraverso i film, i libri e la musica che l'hanno formato e ispirato. Al primo posto Bix Beiderbecke, il primo trombettista bianco ammesso a suonare nelle orchestre dei neri. Lo ama così tanto che assieme al frantello ha comprato la sua casa nello Iowa.

Per quanto riguarda la letteratura Avati racconta di essersi acculturato in epoca quasi adulta, con disordine. Leggere i classici in età avanzata gli ha permesso di goderli appieno. Alcuni titoli: L'Odissea, Le anime morte, I fratelli Karamazov, Il partigiano Johnny...

Tra i film il regista cita 8 e 1/2, la pellicola che gli ha cambiato la vita, grazie la quale ha capito il suo destino; Ladri di biclette e La corora di ferro di Blasetti, una grande fiaba che oggi il cinema italiano non saprebbe più fare con quei mezzi artigianali.
Giovedì 2 Novembre Pupi Avati compirà 73 anni. Sarà bello, secondo noi, festeggiarlo con il SecondoMè Fest! Auguri Pupi!

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Presentazione del Festival Secondi Me