Sulla mia pelle, storia del mio coming-out

Padova- Intervista a Beldan Sezen a cura di Q-Generation

Un’autobiografia disegnata, la nuova graphic novel edita da Becco Giallo, che parla di questioni di genere. Beldan Sezen, classe 1967, disegnatrice, fotografa, performer, si racconta.

14 / 5 / 2014

Q-Generation ha avuto occasione di incontrare a Padova l’autrice di “Sulla mia pelle, storia del mio coming-out” , Beldan Sezen.

Ha viaggiato e vissuto in tanti luoghi del mondo. Di origini turche, cresciuta in un piccolo paesino della Germania, ha scelto poi, in cerca della libertà, dell’indipendenza e di se stessa, di spostarsi ad Amsterdam, passando ancora per molte altre città del globo. Ha sempre avuto sensibilità d’artista, e ha sviluppato questa sua passione, nel tempo, in svariate forme. Solo da adulta, tra paure e conflitti affrontati e risolti, una buona riserva di coraggio, mossa da una mai banale creatività e da una profondità interiore non comune, si è avvicinata al fumetto. Un fumetto impegnato che unisce aspetti politici, sociali e umani.

La storia della sua omosessualità è impregnata di turbolenze, di tentativi di fuga e di ritrovamenti, di relazioni e condivisione, di ricerca di una accettazione familiare e delle persone care, ma risplende anche di ribellione alle norme precostituite che disciplinano i corpi imponendo degli standard impossibili da sentire come autentici.

A seguire l’intervista a cura di Q-Generation. Una brava artista e una donna libera.

Nella prima parte Beldan illustra il significato dei suoi viaggi e come cambia il concetto di norma rispetto alle differenti culture.

Nella seconda parte Beldan tocca in modo più profondo il tema del coming-out, dell'"uscita fuori da sè", e del corpo strumentalizzato per realizzare attese ed intenzioni altrui.