Macerata - Scritture Irregolari

La felice anomalia della letteratura migrante al femminile. Un progetto del Csa Sisma

21 / 11 / 2013

Dall'inizio degli anni Novanta soggetti meticci, nomadi, migranti hanno aperto nuovi orizzonti di senso nel settore delle lettere offrendo numerose prove di scrittura in una lingua italiana ibridata con ritmi esotici e modellata sui temi dell'integrazione o dello scambio transculturale. 

Scrittori per caso o per vocazione, i figli e le figlie dei flussi migratori che hanno investito la penisola stanno infondendo nuova linfa vitale alla letteratura nostrana, svecchiandone i connotati e attualizzandone i contenuti.

Il database BASILI (Banca dati degli Scrittori Immigrati in Lingua Italiana) contava nel 2011, tra gli autori che hanno frequentato il panorama della letteratura italiana contemporanea, un totale di 481 voci migranti di prima o seconda generazione. 

Un gruppo cospicuo di narratori e poeti provenienti da 93 diversi paesi all'interno del quale la presenza femminile è maggioritaria: 270 sono le scrittrici recensite, a fronte di 211 scrittori.

Convinti che questa felice anomalia, prodottasi in seno a una cultura ancora fortemente patriarcale e xenofoba, sia un fenomeno da approfondire e da valorizzare, abbiamo deciso di discuterne con un ciclo di iniziative durante il quale incontreremo alcune delle protagoniste del filone. 

Se sessismo e razzismo si intersecano e, vicendevolmente, si alimentano nel riferimento costante a una logica binaria che crea rigide distinzioni e, sistematicamente, discrimina sulla base dell'alterità rispetto al genere sessuale o all'etnia egemone, la letteratura può aprire spazi di azione e di autodeterminazione per categorie sociali messe a margine.

Il progetto Scritture irregolari nasce con l'intenzione di dare continuità alle attività svolte da Ambasciata dei Diritti e Csa Sisma, associazioni che da anni a Macerata offrono sostegno sociale e supporto legale a migranti e rifugiati.

Il fine ultimo di questo ciclo di incontri, composto da singole presentazioni e dibattiti con scrittrici “migranti” nate in Italia da figli di migranti o giunte autonomamente nel nostro paese, è quello di tornare a parlare, in un periodo storico così complesso e problematico, di migrazione come di un fenomeno dalla densa valenza culturale. 

Storie di vita, di lotta e di emancipazione, le narrazioni delle autrici invitate, soprattutto se analizzate tenendo conto di una prospettiva di genere, sono esempio e ricchezza per le protagoniste e i protagonisti dei flussi migratori, oltre che un invito necessario all'apertura per i cittadini che accolgono sul territorio queste soggettività.

Lo speciale sul sito del Csa Sisma

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