Lavori in corso al Laboratorio Occupato Insurgencia

Ma quando riapre Insurgencia?

Un nuovo progetto sociale e politico di rilancio dello spazio occupato napoletano

8 / 10 / 2012

Da alcuni mesi il Laboratorio Insurgencia è chiuso. O meglio lo spazio continua ad essere frequentato da militanti, simpatizzanti ed avventori ma non c'è programmazione. L'attentato fascista subito nel mese di giugno è stato lo spunto, prima rabbioso, poi ragionato, per aprire una discussione sul rilancio delle attività sociali e di servizio dello spazio occupato. Dopo una breve parentesi con le proiezioni delle partite degli Europei in estate, abbiamo avviato un cantiere delle idee che ha portato ad una nuova visione dello spazio dove, pur mantenendo alcune delle attività precedentemente svolte, sia apra una nuova funzionalità incentrata sul mutualismo.

Le attività ricreative, quelle gastronomiche, i servizi telematici, i momenti di produzione culturale alternativa devono essere sempre contestualizzati a seconda dei territori. Il territorio di Insurgencia, non solo quello geografico in senso stretto e perimetrato, ma quello sociale e politico, parte dalla zona collinare e si estende per tutta la periferia nord. Un territorio che non è mai stato “uguale” al resto della città. Squilibri sociali, abbandono, degrado hanno sempre caratterizzato questo territorio rilegandolo nella categoria delle periferie. E sebbene il sindaco di Napoli abbia raccontato in giro che le periferie non esistono, noi sappiamo bene quanto l'impatto della crisi da queste parti pesi più che altrove. Per questo abbiamo pensato di incentrare su una idea di mutualismo, di welfare dal basso, le nostre attività, raccogliendo dalle nostre reti sociali, politiche ed informali, i migliori spunti e le migliori proposte. Insurgencia è ora un cantiere. Confidiamo che i lavori di ristrutturazione possano concludersi nelle prime settimane di novembre. Una nuova “grande opera”, ma utile, ancora una volta all'insegna dell'autorecupero e dell'autofinanziamento.
Oltre ad un restyling degli interni stiamo avviando una serie di progetti. Un'attività di ristorazione sociale che caratterizzerà gran parte del piano terra con il potenziamento significativo delle cucine e dell'offerta a prezzi popolari che sarà abbinata alla produzione delle attività ricreative e culturali che quest'anno integreranno in maniera sistematica le attività musicali con le iniziative editoriali. Il potenziamento della libreria al primo piano è un progetto integrato che sarà il cuore della promozione delle iniziative e delle rassegne culturali che saranno programmate anche in collaborazione con “Manifesto Napoli” la rete di giornalisti, scrittori, fotografi, videomaker e operatori dell'informazione formatasi in estate nella nostra città. Non solo, creeremo un logo che terrà insieme le attività della libreria di Insurgencia con la nascita di un biblioteca di movimento che sorgerà presso gli spazi del D.A.D.A all'Università Federico II. Sempre al primo piano nascerà un media center popolare per venire incontro alla richiesta di spazi e strutture di chi nella periferia nord di Napoli dà vita a forme di informazione dal basso ed espressioni artistiche e musicali. Inserito in questo progetto ci sarà il potenziamento della rete telematica che permetterà un aumento sostanziale e qualitativo delle postazioni internet gratuite all'interno dello spazio. Inoltre stiamo lavorando ad un progetto di sala prove che troverà spazio sempre al primo piano di Insurgencia. Questi ultimi due progetti saranno anche il cuore della programmazione musicale dello spazio e dell'utilizzo dei media indipendenti delle nostre reti. Lo spazio sarà anche caratterizzato da iniziative che promuoverammo forme di mutualismo come la nascita di un vero e proprio mercato all'insegna del riuso e del riciclo dell'abbigliamento, che si terrà inizialmente a cadenza mensile all'interno di Insurgencia.
Per fare tutto questo abbiamo bisogno della collaborazione di tutti e del supporto di tutti. Per questo, oltre agli sforzi economici messi in campo fin qui, partirà anche la campagna “Dai una mano ad Insurgencia” che attraverso iniziative di autofinanziamento sosterrà questi progetti e nuovi che verranno definiti prossimamente.
Sullo sfondo c'è anche un processo di fusione politica del Laboratorio Insurgencia con lo spazio sociale D.A.D.A nell'Università Federico II che porterà ad una sempre maggiore sinergia dell'offerta sociale e culturale in città in territori diversi.

Chiediamo quindi a tutti/e i compagni/e, simpatizzanti/e, avventori/ici, di pazientare ancora un po'. Insurgencia aprirà presto. Intanto ...diamoci una mano.

Laboratorio Insurgencia // D.A.D.A.