ftr Danno Esa Gruff

La mia musica

La storia del rap nel nuovo videoclip di Clementino.

8 / 6 / 2010


la mia musica

nasce da un’idea

che si libera verso l’atmosfera

vola sopra i tetti

dei ghetti di New York

senti questo sound

lo insegna James Brown

Online il nuovo videoclip di Clementino. Saldamente ancorato alla scena hip-hop underground e alla produzione indipendente, La mia musica è un omaggio in immagini e musica alla storia del rap. Clementino mette le rime e i due registi Lidia Ravviso e Agostino Iacurci le trasformano in un divertente video che raccoglie la partecipazione di collaboratori e amici (tra gli altri Paura, Tayone, Miss Fritty), e dei nomi storici dell’hip hop italiano.

Nel video, il rapper partenopeo racconta la musica con cui è cresciuto e si è formato, su cui ha cantato le prime rime, in una stanza completamente ricostruita nel capannone industriale del centro sociale romano Strike. Il testo è un tributo a nomi che vanno da Melle Mel a Ice T, dai Beastie Boys ai Public Enemy, insieme ai tantissimi altri ‘mostri sacri’ che Clementino cita sulle basi di Kiave.

E non potevano mancare Esa, Danno e Gruff, “ospiti d’onore” che guidano le telecamere mentre irrompono nel privato delle loro stanze, tra le loro collezioni di dischi, sulle tracce dei vinili che hanno fatto la storia del rap.

La loro presenza è un ulteriore tributo a oltre trent’anni di hip hop, alle rime che hanno dato voce alle storie, ai desideri e alle lotte di quasi tre generazioni di artisti. Indiani metropolitani e cantori dei nostri giorni, voci autentiche delle metropoli nel tempo della crisi, contro la normalizzazione e l’impoverimento dell’hip hop stesso nella sua declinazione commerciale.

Una storia, quella artistica di Clementino, legata a doppio filo all’old school del rap nostrano, attraversato da mc e dj dalle capacità notevoli, lontani dal circuito discografico mainstream e parte di una comunità indipendente e dirompente.

La realizzazione del video è stata possibile grazie alla collaborazione di due piccole case di produzione indipendenti, Woka e Rat Creatives, e dello Spazio pubblico Autogestito Strike, che ha creduto nel progetto mettendo a disposizione risorse e spazi altrimenti inaccessibili per un videoclip a bassissimo budget.

Ancora una volta, il connubio tra hip hop, spazi sociali e percorsi di lotta trova continuità in un linguaggio comune, in un legame che dà senso e corpo a una nuova scena in crescente fermento.

Clementino in new video