La conversione ecologica - There is no alternative

Recensione del nuovo libro di Guido Viale

15 / 4 / 2011

Con questo testo pubblicato da NdA press l'economista Guido Viale ci fornisce interessanti spunti per considerare la riconversione ecologica come alternativa all'attuale modello liberista in crisi.
Proprio per il carattere sistemico di questa crisi, la questione ambientale è oggi strettamente connessa alla questione dell'occupazione e dei diritti, del welfare state e dell'equità sociale.
Riconversione significa prima di tutto cambiamento del sistema produttivo, sfida ambiziosa ma realizzabile se verranno coinvolti in primis tutti coloro i quali sono attualmente privati del proprio futuro: dagli operai delle fabbriche in crisi, non più disposti a battersi semplicemente per tornare alle condizioni del passato, ai giovani senza prospettive future che vedono sempre più debole il rapporto tra formazione e lavoro, fino ai comitati in lotta contro i disastri ambientali e le privatizzazioni dei beni comuni.
La scommessa della conversione passa per il superamento della dicotomia tra privato e statale, nella consapevolezza che condividere beni comuni significa in primo luogo costruire forme di autogoverno territoriale, considerando le specificità che riguardano tanto le risorse naturali quanto le peculiarità produttive e sociali.
A tal proposito il sapere assume un ruolo centrale: da un lato la possibilità del movimento universitario di mettere in atto una vera e propria riforma dei saperi, che sappia aprirsi a ciò che sta al di fuori del mondo della formazione. Dall'altro la condivisione di competenze che negli ultimi anni è stata una caratteristica dei movimenti nei diversi territori, riuscendo a unire “competenze tecniche specialistiche, più o meno largamente diffuse, con competenze gestionali che derivano da una pratica diretta”.
Le risorse per questo ambizioso percorso sono già all'interno di esperienze di lotta come le campagne contro il nucleare e la privatizzazione dell'acqua, il comitato No Dal Molin, i movimenti contro i tagli alla cultura e alla formazione, fino a  realtà come quella dei Gas (Gruppi di acquisto solidale); sarà di fondamentale importanza secondo l'autore costruire nuovi spazi di confronto all'interno dei quali soggetti, organizzazioni, movimenti e associazioni possano condividere esperienze e competenze per riuscire ad esercitare una pressione sulle amministrazioni locali e nazionali.
Un libro che in poco più di 180 pagine, espone le possibilità e le problematicità di “un progetto praticabile ma al tempo stesso radicalmente alternativo allo stato di cose esistente”.

Per approfondimenti

Recensione nel sito della Casa Editrice  NdA

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Presentazione libro "La conversione ecologica" di Guido Viale