La conferenza di Dubai

Russia e Cina per il controllo di Internet

Utente: chicca
12 / 12 / 2012

Proseguirà fino al 14 dicembre il “World Conference on International Telecommunications” (Wcit), la mega-conferenza sul controllo di Internet che sta avendo luogo a Dubai in questi giorni. 

I governi di 193 paesi si ripropongono di rivedere le normative che attualmente gestiscono l'assetto delle telecomunicazioni e della rete in particolare. Alcuni dei governi presenti auspicano uno spostamento del controllo della rete dall'attuale monopolio USA a quello dell'ONU. Attualmente l'ente che gestisce il sistema degli indirizzi IP e dei domini è la statunitense Icann, un ente internazionale ma che di fatto ha una partecipazione governativa attraverso il GAC (Governamental Advisory Committee).

Una battaglia diplomatica sta avendo corso in questi giorni, tra chi manifesta la volontà di mantenere inalterato lo stato delle cose, in primis gli USA, e paesi come Cina e Russia tra gli altri che chiedono un maggiore controllo da parte delle amministrazioni statali a discapito delle agenzie che finora hanno gestito la rete.

Una proposta di questi due paesi è stata pubblicata dal sito wcitleaks.org (sito che pubblica anonimamente i documenti relativi alla conferenza in corso per offrire più trasparenza su una discussione che a detta dei gestori “sta tagliando fuori interi segmenti di pubblico e società civile in favore di un gruppo di stati privilegiati”).

La proposta avanzata da Cina e Russia offre uno squarcio significativo sul dibattito divampato in questi giorni. Nel documento vengono richiesti per ciascun paese gli “stessi diritti nella gestione di Internet, incluse le facoltà di denominazione, assegnazione e gestione degli indirizzi”.

Alcuni stati finora dimostratisi neutrali vedono nella richiesta di Russia e Cina di “assicurare l'integrità, la sicurezza e la affidabilità del segmento Internet nazionale” una malcelata intenzione di regolamentare anche i contenuti.
Il documento ha movimentato una conferenza che finora si stava dimostrando priva di particolari spunti.

di Silvia Monteverdi per "Sherwood.it"