Da Citizen U
Citizen U oggi è per le strade del bel paese nel quale ha avuto in sorte di nascere: annusa, tocca, occhieggia, assapora...
La
corruzione dilaga a tutti i livelli, tanti benpensanti di sinistra
maturano una rinnovata fede nella magistratura, cui si abdicherebbe
nel vuoto della propria incapacità di costruire rappresentanza
politica, l'immoralità dei dirigenti di polizia, che restano al proprio
posto nonostante le provate responsabilità nelle torture della scuola
Diaz, è seconda solo a quella dei ministri che li sostengono in carica.
Ma Citizen U incontra anche, nel suo girovagare, la mobilitazione dei
ricercatori che si riprendono i rettorati assieme agli studenti
coinvolti nel processo Rewind, sotto processo e arrestati per aver
disobbedito all'ennesima zona rossa, quella dei rettori che un anno fa
si inventarono un insostenibile G8 dell'università.
Il lavoro da
fare è davvero tanto e Citizen U a volte non sa proprio da dove
cominciare, ma senz'altro non smette mai di pensare, di interrogarsi,
di annusare, toccare, occhieggiare, assaporare...e un vecchio adagio
non smette di rimbalzargli in testa: "Beato chi crede nella giustizia
perchè verrà giustiziato".
In altre parole, il sogno erotico della
magistratura che ristabilisce la giustizia non è altro che questo, un
sogno, appunto, di quelli che lasciano sudati, disillusi e doloranti,
dopo una notte travagliata. E al risveglio? Fatevi una doccia e tornate
in strada...