Sinossi del film:
Luca (Elio Germano) è un giornalista della Gazzetta di Bologna. È il 20
luglio 2001, l’attenzione della stampa è catalizzata dagli scontri tra
manifestanti e forze dell’ordine durante il vertice G8 di Genova. In
redazione arriva la notizia della morte di Carlo Giuliani. Luca decide
di partire per Genova, vuole vedere di persona cosa sta succedendo.
Alma
(Jennifer Ulrich) è un’anarchica tedesca che ha partecipato agli
scontri. Sconvolta dalle violenze cui ha assistito, decide di occuparsi
delle persone disperse insieme a Marco (Davide Iacopini), un
organizzatore del Genoa Social Forum, e Franci, una giovane avvocato del
Genoa Legal forum. Nick (Fabrizio Rongione) è un manager che si
interessa di economia solidale, arrivato a Genova per seguire il
seminario dell’economista Susan George. Anselmo (Renato Scarpa) è un
vecchio militante della CGIL e con i suoi compagni pensionati ha preso
parte ai cortei contro il G8.
Etienne (Ralph Amoussou) e Cecile sono
due anarchici francesi protagonisti delle devastazioni di quei giorni.
Bea e Ralf sono di passaggio e hanno deciso di riposarsi alla Diaz prima
di partire.
Max (Claudio Santamaria), vicequestore aggiunto del
primo reparto mobile di Roma, comanda il VII nucleo e non vede l’ora di
tornare a casa da sua moglie e sua figlia.
Luca, Alma, Nick, Anselmo, Etienne, Marco e centinaia di altre persone incrociano i loro destini la notte del 21 luglio 2001.
Poco
prima della mezzanotte centinaia di poliziotti irrompono nel complesso
scolastico Diaz-Pascoli, sede del Genoa Social Forum adibita per
l’occasione a dormitorio. In testa c’è il VII nucleo comandato da Max,
seguono gli agenti della Digos e della mobile, mentre i carabinieri
cinturano l’isolato. È un massacro in piena regola. Quando Max dà ordine
ai suoi di fermarsi, è tardi. 93 persone presenti nella scuola, oltre
ad essere in arresto, hanno subìto una violenza inaudita senza aver
opposto alcuna resistenza.
Luca e Anselmo finiscono in ospedale, Alma dopo essere stata medicata
viene condotta alla caserma di Bolzaneto. All’alba Etienne e i suoi
amici escono dal bar dove si sono rifugiati durante la notte. Tutto è
silenzio, deserto. Si fanno strada verso la Diaz, ma una volta dentro
trovano solo sangue e distruzione. Anche Marco non si trovava alla Diaz
durante l’incursione. Ha passato la notte con Maria, una ragazza
spagnola conosciuta in quei giorni. Quando la mattina, in una Genova
devastata e irreale, raggiunge la scuola, la luce del sole mette ancor
più in evidenza le proporzioni del massacro. Sconvolto raggiunge il suo
ufficio, squilla il telefono: è la madre di Alma. Marco non sa cosa sia
successo alla ragazza ma promette che farà di tutto per trovarla.
A Bolzaneto, per Alma e decine di altri ragazzi, l’incubo non è ancora finito.
Per info: