Frigolandia sotto sgombero

Utente: gastrika
17 / 11 / 2009

copertina di frigidaire

Ce l'avete presente Frigidaire? Sì, la rivista. Quella fondata nel 1980 da Vincenzo Sparagna, sulle cui pagine sono state pubblicate illustrazioni e vignette di Andrea Pazienza, Filippo Scozzari, Stefano Tamburini, Massimo Mattioli, Tanino Liberatore e mi fermo qui. Quella che da quasi trent'anni diffonde cultura underground, continua a dare un senso al concetto di satira e di controinformazione. Quella che è un cult per almeno un paio di generazioni, quella a cui Rizzoli ha da poco dedicato un libro dal titolo altisonante e ghignante di “L’INCREDIBILE STORIA E LE SORPRENDENTI AVVENTURE DELLA PIÙ RIVOLUZIONARIA RIVISTA D’ARTE DEL MONDO”.

Bene, Frigidaire rischia di chiudere a causa della decisione non proprio trasparente dell'amministrazione comunale di Giano dell'Umbria. Infatti, la sede della redazione di Frigidaire è dal 2005 nella ex colonia di costruzione fascista all'interno di un parco del paesino umbro: grazie ad un regolare contratto d'affitto tra il comune e Frigidaire, ha preso vita la Repubblica di Frigolandia, un centro di arte e comunicazione nazionale ed europeo d’eccellenza, un luogo di ricerca, studio e produzione artistica ed editoriale. All'interno del parco, i fondatori di Frigolandia si sono impegnati nella restrutturazione degli edifici dismessi e nel ripristino dell'area, col risultato di riuscire ad aprire il Museo dell'Arte Maivista, trasferire da Roma l'archivio storico della rivista ed integrarlo con una biblioteca: oltre ad essere la sede della redazione, Frigolandia è diventa un luogo di fruizione di un patrimonio culturale che altrimenti sarebbe stato perso, un centro di aggregazione dove realizzare esposizioni, workshop e residenze artistiche, conferenze e seminari.

Senonchè, dopo le elezioni avvenute il maggio scorso – che, tanto per la cronaca, hanno visto riconfermare una giunta di centro sinistra – qualcosa è cambiato: con un’iniziativa giudiziaria condotta in modo semiclandestino, usando per le notifiche un vecchio indirizzo legale dove non c’è mai nessuno, la giunta “democratica” del Comune di Giano dell’Umbria ha chiesto ed ottenuto all'insaputa dei frigidairiani lo sfratto di Frigolandia dal Parco della Colonia. La notizia è arrivata a Frigolandia solo a cose fatte: l'ultimo avviso giudiziario ha individuato nel 26 di Novembre 2009 il giorno dello sgombero di Frigolandia.

Di seguito, trovate l'appello che vi invito a firmare ed a diffondere.

Appello pubblico per difendere e sostenere Frigolandia
di Frigolandia - 29/10/2009

Frigolandia (letteralmente la “terra della rivista Frigidaire”) è un centro di arte e comunicazione nazionale ed internazionale, la Prima Repubblica Marinara di Montagna, Città-Museo-Laboratorio dell’Arte Maivista, luogo di ricerca, studio e produzione artistica ed editoriale.
Frigolandia si trova all’interno del parco de La Colonia, regolarmente preso in concessione nel 2005 dal Comune di Giano dell’Umbria in seguito all’accettazione integrale dei termini di un bando pubblico andato in precedenza più volte deserto.
Gli edifici esistenti nel parco (una ex colonia di balilla) sono stati restaurati a spese di Frigolandia, senza alcun sostegno pubblico, con la partecipazione di centinaia di giovani volontari. E’ stato anche trasferito da Roma a Giano dell’Umbria l’intero archivio di disegni, quadri, sculture, libri, riviste, fotografie ecc. della rivista Frigidaire, realizzando sul posto mobili d’arte e strutture lignee speciali per gli archivi, la Sala-Museo ecc.
Complessivamente dall’inaugurazione del 25 aprile 2006 ad oggi hanno visitato e spesso prestato la loro opera a Frigolandia oltre cinquemila persone provenienti da tutte le regioni italiane, ma anche da molti paesi europei ed extraeuropei.
Per difendere l’esistenza di questo importante centro di cultura;
per non disperdere un patrimonio di opere e documenti preziosi;
per riaffermare la libertà di stampa e la indipendenza della rivista Frigidaire;
facciamo appello alle autorità politiche locali, provinciali, regionali e nazionali, perché interrompano ogni azione ostile e sostengano e incoraggino Frigolandia.
In particolare chiediamo che venga subito chiusa la pratica di sfratto “per morosità” aperta dalla giunta del Comune di Giano dell’Umbria che minaccia di provocare la dissoluzione fisica di Frigolandia e la perdita del mitico archivio di Frigidaire.
Tra l’altro il motivo dello sfratto, ovvero i canoni annuali 2007 e 2008 scaduti, oltre ad essere sempre stati garantiti da una regolare fidejussione allegata al contratto, sono stati saldati il 16 ottobre 2009 per chiudere ogni equivoco e contenzioso.

Vi preghiamo di firmare questo appello e farlo firmare da più persone possibile.

Fateci pervenire le adesioni tramite email all’indirizzo [email protected], indicando nel messaggio il vostro nome, cognome, indirizzo e attività.
L’appello verrà girato al Comune di Giano dell’Umbria per segnalare la gravità dell'iniziativa giudiziaria avviata contro di noi ed ancora in piedi nonostante il pagamento dei canoni scaduti sia già avvenuto.

http://www.frigolandia.eu/