Festival di Sherwood 2021: un'edizione unica anche per i dibattiti politici

22 / 6 / 2021

Sarà un’edizione unica anche per i dibattiti politici, quella del Festival di Sherwood 2021. Dopo oltre un anno di “stop!” e restrizioni, oltre alla legittima voglia di socialità e fisicità c’è anche quella di approfondire e dibattere, in particolare attorno ai temi più caldi dell’attualità e sulle principali questioni dell’agenda politica dei movimenti sociali, come reddito, salute, mutualismo, ecologia, transfemminismo, decolonialismo, internazionalismo. Questioni che storicamente hanno avuto grande spazio all’interno del Festival, ma che in questa edizione sono inserite in un calendario di appuntamenti particolarmente ricco, che si snoderà tra il “classico” second stage e lo stand “Libri, media & produzioni”.

Si parte il 24 giugno con l’incontro sulla campagna “Cambiamo Musica?” - lanciata da Festa di Radio Onda d’Urto, Festival Alta Felicità e Sherwood Festival – in cui si discuterà delle varie criticità che riguardano l’industria dello spettacolo assieme ai protagonisti di un percorso di lotte e rivendicazioni lungo 18 mesi, le Maestranze Dello Spettacolo Del Veneto . All’incontro interverrà online anche Luca "O Zulù" Persico dei 99 Posse, che il palco di Sherwood l’ha calcato più volte negli anni passati.

Tra i dibattiti più attesi, quello di lunedì 28 giugno Next Generation of Social Struggles: verso il G20 della finanza. Come mai in un anno così difficile la situazione dei più abbienti è migliorata? Le riforme della tassazione globale e i progetti di finanza verde attualmente in discussione cambieranno qualcosa? E quali sono le relazioni tra la sfera della finanza e il resto della società capitalista? Se ne discuterà con espert* - Eleonora Priori (Ricercatrice Università di Torino), Jack Copley (University of Bath) e l’economista Andrea Fumagalli - e attivist*  in vista del G20 della Finanza che si terrà il 9-10 luglio 2021 a Venezia.

Spazio anche alle questioni internazionali, grazie all’apporto dell’Associazione Ya Basta! Êdî bese!. Il 30 giugno verrà presentata la “Gira Zapatista”, il viaggio di una delegazione zapatista attraverso i cinque continenti alla ricerca delle poche ma importanti cose che uniscono i los de abajo; tre giorni prima ci sarà Palestinian Diwan - Salotto Palestinese, un incontro sull'attualità della cultura palestinese tra poesia e hiphop. Sempre la Palestina sarà al centro del dibattito Stop Colonialism!, che si terrà il 7 luglio e vedrà come ospiti le attiviste italo-palestinesi Shaden Ghazal, Anwar Odeh, Silvia Gharaba e Alba Nabulsi. Il 16 luglio ci sarà la presentazione del libro ORSO. Scritti dalla Siria del Nord-Est, che raccoglie gli scritti, le foto e le trascrizioni delle interviste di Lorenzo “Orso” Orsetti nel periodo della sua permanenza in Siria. Per l’occasione verrà Alessandro Orsetti, padre di Lorenzo.

L’intreccio tra razza, genere e classe è uno dei temi più importanti nell’attuale dibattito teorico e politico, in particolare dopo le proteste di Black Lives Matter scoppiate la scorsa estate. Donne, razza e classe è il titolo del dibattito che andrà in scena sul palco del second stage il 5 luglio, con Djarah Kan (attivista e scrittrice), Kwanza Musi Dos Santos (Attivista e fondatrice di “QuestaèRoma”) e Wissal Houbabi (Artista e attivista). Il giorno dopo verrà presentato il libro “Quando ti chiamano terrorista” di Patrisse Cullors Khan, una delle fondatrici di Black Lives Matter, che ha vissuto in prima persona il pregiudizio e la persecuzione della polizia nei confronti degli afroamericani. A seguire ci sarà il dibattito Schiavi del lavoro, che affronta il tema delle nuove schiavitù con Maria Panariello (campaigner dell’Associazione Terra), Barbara Maculan (residente Cooperativa Equality) e Lidia Baratta (Giornalista), a cura di Osteria Volante. Il 22 luglio sarà la volta di sQUEERt - Siamo tuttə uno spettacolo, con la sfilata queer e un dibattito con il progetto Making Of Love.

Una sfilata di moda che ribalta gli stereotipi: 5 passerelle, ognuna con un tema e un messaggio da lanciare. Una costruzione collettiva di un evento che nasce per scardinare certezze, sovvertire ruoli e dare spazio alla libera espressione di corpi non normati.

Molti gli appuntamenti riguardanti l’ecologia, uno dei temi più “gettonati” nella storia del Festival di Sherwood, recente e passata. Si parte il 1 luglio con Ecologia, sindemia, diseguaglianze: mappatura di una crisi sistemica, in cui interverranno UTR Ecologia Politica Bologna e Gennaro Avallone (Università di Salerno) e dove verrà presentato  il volume “Dialoghi sulla Pandemia - crisi, riproduzione, lotte”, frutto di uno straordinario lavoro di riflessione e discussione condotto durante il primo lockdown. Il 12 luglio farà tappa a Sherwood la Carovana ambientale per la salute dei territori, lanciata da Rise Up 4 Climate Justice; lo stesso giorno si terrà la tavola rotonda L’insostenibilità ambientale, economica e sociale della GDO, a cura di Adl Cobas. Il giorno successivo, al centro della discussione sarà la campagna Sherwood Change for Climate Justice, in un dialogo pubblico tra Rise Up 4 Climate Justice ed Etifor, spin-off dell'Università di Padova specializzato in consulenza, progettazione, ricerca e formazione in ambito ambientale; a seguire verrà presentata l’associazione sportiva The Climate Riders, che raccoglie gruppi di appassionati delle province di Venezia, Padova e Vicenza, e unisce la passione per il ciclismo a 360° con l'attivismo sociale e ambientale e la lotta per la giustizia climatica. Infine il 14 luglio verrà presentato il libro Smontare la gabbia - Anticapitalismo e movimento di liberazione animale, con la presenza di Marco Reggio, uno dei due autori.

Il 17 luglio sarà protagonista il tema della salute, concetto divenuto intersezionale nel corso di questi mesi e capace di coagulare esperienze territoriali e percorsi collettivi. Verranno infatti presentati e discussi i materiali prodotti dal Convegno sulla salute #Sindemia0202, tenutosi lo scorso 28 marzo, dalle realtà che hanno organizzato quell’importante momento di approfondimento e riflessione, Caracol Olol Jackson (Vicenza), Assemblea per la salute del territorio (Bologna), Non sta andando tutto bene (Brescia).

Non potevano mancare momenti dedicati al ventennale del G8 di Genova. Oltre allo spettacolo teatrale 20Anni - Cronache di inizio millennio dal G8 di Genova di e con Alessio Di Modica (Area Teatro - Struttura teatrale indipendente), ci saranno ben tre serate dedicate alle giornate di luglio di 20 anni fa. Il 19 luglio Genova 20 anni dopo: tra narrazioni e immaginari, con Angelo Miotto (Curatore di “Genova per chi non c’era”), Daniele Maffione (Autore di “Da Seattle a Genova”), Lorenzo Guadagnucci (Giornalista e autore), Martina Vultaggio (Attivista); il 20 luglio il talk radiofonico Genova 20 anni dopo. Il ruolo delle radio di movimento durante e dopo il G8, a cura di Gemini Network; il 21 luglio l’appuntamento organizzato dal centro studi e documentazione Open Memory, Genova 20 anni dopo: una storiografia contesa, con Gabriele Proglio (Docente UNITO) e Philopat (Editore).

Tra gli altri appuntamenti, il 29 giugno ci sarà la presentazione del libro Politica e violenza. Teoria e pratica del controllo sociale, con il curatore Alessandro Senaldi, in cui si analizza il nesso tra politica e violenza nella società contemporanea. Lo stesso giorno verrà presentato Il manifesto della cura. Per una politica dell’interdipendenza”, con Marie Moïse e Jennifer Guerra (curatrici di traduzione e postfazione), in un evento organizzato dalla rete di mutualismo padovana "All You Can Care". Il 20 luglio ci sarà il dibattito Diritti d’autore e proprietà intellettuale: quale libertà per la comunicazione indipendente, a cura di Gemini Network. Il 23 luglio ci sarà invece Marco Palma, autore del libro La guerra non parte da qui! sul movimento vicentino contro la base militare statunitense Dal Molin.

Due gli appuntamenti dedicati alla produzione letteraria in dipendente: oltre al consueto GASP! Fumetti a Sherwood del 27 giugno, il 15 luglio si terrà Nella giungla di carta

viaggio nel mondo editoriale e librario italiano, un dibattito con Mauro Muscio (Asterisco e Libreria Antigone), Anna Matilde (Sali-Eris), Barbara Da Forno (Libreria Zabarella), Guido Ostanel (BeccoGiallo) e Fabiano Mari (Tamu).

Chiudiamo la carrellata con i dibattiti nell’area sportiva. Il 9 luglio La leadership femminile nel mondo dello sport, con Antonella Bellutti (campionessa olimpica e prima candidata donna alla presidenza del CONI), Luisa Rizzitelli (Presidente Assist - Associazione Nazionale Atlete, giornalista e docente) e Federico Greco (autore e blogger). Il 18 luglio andrà in scena Sport e cinema per dare un calcio al sessismo, dibattito e proiezione di Le sfavorite - No bets on the underdogs, un documentario di Linda Bagalini e Flavia Cellini. Sempre sul tema sport ci sarà la presentazione della graphic novel Baggio credere nell’impossibile, con gli autori Mattia Ferri e Nicolò Belandi (26 giugno); del libro Calcio e Migrazioni. Un fenomeno Mondiale, con l’autore Gian Marco Duina; di Un Estadio in ogni Barrio: ieri, oggi e domani per uno sport senza confini, con attiviste e attivisti de El Estadio del Bae (3 luglio); del libro Cinque cerchi di separazione. Storia di barriere di genere infrante nello sport, con l’autore Federico Greco (9 luglio). Infine un incontro con il fumettista e illustratore Paolo Castaldi, dal titolo Il Solco e il Segno - Narrare lo sport per immagini (4 luglio).