Email, chat e Facebook sotto controllo

Datagate

1 / 8 / 2013

Un programma top secret dell’agenzia statunitense Nsa permette agli analisti di controllare email, chat e dati di navigazione di milioni di persone senza bisogno di alcuna autorizzazione.

Lo rivelano dei nuovi documenti riservati, forniti da Edward Snowden e pubblicati dal Guardian.Il programma si chiama XKeyscore e, scrive il quotidiano britannico, è il più grande sistema di intelligence online del mondo.

Il 10 giugno Edwardn Snowden ha detto al Guardian: “Quando lavoravo per la Nsa, seduto alla mia scrivania, potevo spiare chiunque, da un giudice federale al presidente”.

Queste dichiarazioni, fa notare il quotidiano, sembrano confermate dall’esistenza di XKeyscore.

Le autorità federali statunitensi finora hanno sempre negato questa possibilità, dicendo che non era possibile per i dipendenti dell’Nsa spiare cittadini su internet senza un mandato.

Come funziona XKeyscore.

Per avere accesso a enormi database su internet, agli analisti della Nsa basta compilare un piccolo modulo online. La richiesta non viene esaminata da nessun giudice.

Secondo una delle slide contenute nei documenti top secret, il programma è in grado di controllare senza limiti “tutto quello che un utente fa in rete”.

Non vengono spiati solo i metadata, come già emerso nel corso dello scandalo Datagate, ma proprio il contenuto delle conversazioni.

Per esempio cosa viene scritto nelle email, i messaggi delle chat e quali siti vengono visitati dagli utenti.

Il controllo si può fare anche in tempo reale.

Secondo la legge sulla sorveglianza statunitense del 1978, il Foreign intelligence surveillance act, reintrodotta dal presidente Bush dopo l’11 settembre e rinnovata da Barack Obama nel dicembre del 2012, l’Nsa può controllare le conversazioni online di un cittadino statunitense solo dopo aver ottenuto un mandato.

Il sistema XKeyscore invece permette di farlo senza ostacoli. Per spiare una persona, gli analisti possono cercare i soggetti direttamente digitando il loro nome, l’indirizzo ip o il numero di telefono.

Secondo l’Nsa, questa procedura permette di “aggirare l’anonimato” in rete. E, dal 2008 a oggi, ha permesso di catturare circa 300 terroristi.

Le email. Per leggere qualsiasi email, per esempio, a un dipendente della Nsa basta inserire nel programma XKeyscore un indirizzo di posta elettronica, il periodo nel quale sono stati inviati i messaggi e scrivere su un modulo perché sta facendo l’indagine.

Un altro strumento, chiamato Dni (Digital network information), permette invece di leggere i messaggi inviati nelle chat e quelli scambiati su Facebook. Per controllare le conversazioni sul social network di Zuckerberg basta inserire il nome utente di un individuo.

La possibilità di controllare queste conversazioni, si legge sui documenti dell’Nsa, permette di controllare “tutto quello che una persona fa su internet”.

L’Nsa raccoglie grandi quantità di informazioni. Secondo un rapporto del 2007, nelle banche dati dell’agenzia ci sono 850 miliardi di “singole conversazioni”. I dati sono così tanti che non possono essere archiviati, e restano nel sistema solo per qualche giorno.

Per risolvere il problema, l’Nsa ha creato degli archivi come il Pinwale, l’archivio del programma XKeyscore, che può immagazzinare materiale per cinque anni.

In un comunicato, l’Nsa ha scritto: “Le nostre attività sono focalizzate solo su obiettivi segreti all’estero. I nostri leader hanno bisogno di informazioni necessarie per proteggere la nostra nazione. Ogni ricerca da parte di un analista dell’Nsa è pienamente verificabile, per garantire che il loro comportamento sia corretto e nel rispetto della legge”.

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