Come abbiamo vinto il referendum

Dalla battaglia per l’acqua pubblica alla democrazia dei beni comuni di Marco Bersani

1 / 11 / 2011

Dalla battaglia per l’acqua pubblica alla democrazia dei beni comuni

di Marco Bersani
Con prefazione di Stefano Rodotà

Edizioni Alegre, pp. 128.
www.ilmegafonoquotidiano.it

“Anche la gran parte delle migliaia di attiviste ed attivisti, che con il loro infaticabile lavoro hanno reso possibile questo risultato, grida al "miracolo", ovvero ad un evento tanto straordinario quanto incomprensibile. Abituati da troppo tempo alle sconfitte, cittadini ed attivisti gioiscono, ma portando con sé un sentore di irripetibilità di quanto avvenuto.

A tutte e tutti loro è rivolto questo libro. Perché con il voto del 12 e 13 giugno hanno aperto uno spartiacque nella politica e nella cultura di questo Paese, chiudendo il ciclo della solitudine competitiva e dell’ideologia del mercato come unico regolatore sociale e aprendo la fase del nuovo spazio pubblico e del linguaggio dei beni comuni.” (dall’introduzione di Marco Bersani )

Il testo

I referendum del 12 e 13 giugno, su acqua, nucleare e legittimo impedimento, hanno modificato la politica italiana più di quanto si veda. Dopo più di quindici anni un referendum ha avuto la maggioranza dei votanti e ha dato espressione alla voglia di cambiamento che anima la società italiana. Tra i protagonisti di questa esperienza, Marco Bersani, fondatore di Attac Italia e tra i principali animatori del Forum italiano dei movimenti per l’acqua racconta come si è arrivati alla vittoria di giugno.

La lunga marcia del movimento per l’acqua, la raccolta delle firme nel silenzio dei partiti e delle istituzioni, la campagna referendaria senza informazione e la vittoria finale. Un racconto che è anche un’analisi di quello che si muove nel profondo della società civile, un manifesto per un’altra politica.

Autori

Marco Bersani, laureato in filosofia, è dirigente comunale dei servizi sociali. Socio fondatore di Attac Italia e tra i portavoce del Genoa Social Forum nel luglio 2001, è fra i principali animatori del Forum italiano dei movimenti per l’acqua che ha dato vita alla campagna referendaria. Per Edizioni Alegre ha scritto Acqua in movimento. Ripublicizzare un bene comune (2007) e Nucleare se lo conosci lo eviti (2009).

Stefano Rodotà (Cosenza 1933) è ordinario di Diritto civile all’Università La Sapienza di Roma e dal 1997 al 2005 è stato presidente dell’Autorità garante per la protezione di dati personali. Tra le sue ultime pubblicazioni : La vita e le regole. Tra diritto e non diritto (Feltrinelli 2006); Perché laico (Laterza 2010). Nel 2006-2007 ha presieduto la Commissione ministeriale incaricata di redigere un disegno di legge delega per la riforma del codice civile sui beni pubblici.

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