Cheap Festival in Solidarietà di Alicè

23 / 10 / 2013

Prendiamo parola sul caso di Alicè, l'artista Alice Pasquini che è stata denunciata alla Procura delle Repubblica dal reparto sicurezza urbana e antidegrado a seguito di una sua intervista su un quotidiano locale dove segnalava la presenza in città di alcune sue opere.

In primo luogo vorremmo esprimere tutta la nostra solidarietà ad Alicè, artista che conosciamo e rispettiamo, i cui lavori valorizzano decine di strade in molte città del mondo e non sono mai state realizzate su palazzi e muri storici. Come realtà che si occupano di street poster art pensiamo che sia fondamentale che l'arte possa ancora esprimersi in spazi pubblici come forma di riappropriazione e in modo corsaro e ci siamo sempre impegnati a tutelare le/gli artiste che usano questa pratica.

In secondo luogo condanniamo fortemente l'operato di questo fantomatico nucleo Sicurezza Urbana e Antidegrado: non crediamo che la repressione e la criminalizzazione delle forme artistiche e della libertà di espressione siano il modo con cui riqualificare le nostre città. Mettere sullo stesso piano le/gli Street Artist con la criminalità organizzata ci sembra un atto di inqualificabile irresponsabilità. Ci rifiutiamo di pensare che queste modalità repressive siano l'unico strumento da mettere in campo e pensiamo che la valorizzazione della cultura della street art sia uno strumento indispensabile per la riqualificazione urbana.

Ci chiediamo infine come sia possibile che in un momento di crisi economica e con dei tassi di disoccupazione giovanile altissimi, si spendano soldi pubblici per reprimere, anche con sistemi di intelligence, dei fenomeni che, se stimolati potrebbero invece essere terreno fertile per creare occupazione, know how e professionalità.

Ci immaginiamo un futuro diverso per le forme di espressione artistiche e per la nostra città, che parli di partecipazione e non di repressione, di cooperazione e non di divieti.

Cheap Festival Internazionale di Street Poster Art

www.cheapfestival.it