Arte e Cultura: dai tagli statali alla risposta dei movimenti

16 / 2 / 2011

Ci troviamo di fronte a un tentativo di gestione della crisi economica globale, che nel nostro paese vede un unico schieramento, dal governo a confindustria, che tenta di riprodurre un modello già dimostratosi fallimentare, che propone

da una parte la progressiva limitazione di diritti fondamentali, dall'altra un disinvestimento completo nell'ambito della formazione a tutti i livelli e della cultura. Dopo la legge 133 e la legge gelmini, i tagli all'editoria e al mondo dello spettacolo contenuti nel decreto milleproroghe, sono l'ultimo segnale di una tendenza programmatica. Alla luce dello straordinario movimento di questo autunno, delle iniziative dei precari del mondo dello spettacolo, ci sembra necessario un momento di riflessione e di confronto, in cui iniziare a ragionare di quali alternative possibili possiamo mettere in campo, di come costruiamo indipendenza, a partire dai nostri spazi e ambiti di interesse.

ne parliamo Giovedi 17 febbraio al cinema Arsenale con:

 

Biblioteca Franco Serantini

Associazione Aut Aut

Lavoratori dello spettacolo del Verdi

Arsenale







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