Anatomia di una rivoluzione - La discussione attorno al libro di Giuseppe de Marzo

12 / 12 / 2012

La presentazione del libro di Giuseppe De Marzo è stata l'occasione di un dibattito a più voci intorno ai temi dei beni comuni, della difesa dell'ambiente, della giustizia ambientale e sociale. Un occasione per superare un ambientalismo solo ecologista e per affrontare questi temi dentro la costruzione di conflitti che affrontano il tema della costruzione di un modello sociale alternativo.

Attorno al testo si sono alternati numerosi interventi e spunti di discussione.

Daniele Toniolo della Cia ha rimesso al centro la questione della difesa del territorio correlata alla centralità del mondo agricolo e dei temi dell'alimentazione.

Roberto Marinello dei Medici per l'ambiente ha introdotto il tema della salute intesa come prevenzione collegata a scelte sociali ed ambientali quanto mai necessarie.

Con Loris Scarpa della Fiom si è affrontato il tema di quella che, a partire da grandi vicende come quella dell'Ilva fino a quelle locali, viene presentata come una contraddizione insanabile, quella tra lavoro ed ambiente. Solo una partecipazione attiva di lavoratori e cittadini può imporre un nuovo modello di sviluppo capace di garantire salute e lavoro.

Giuliana Beltrame di ALBA ha sottolineato il tema, presente nel libro, della costruzione di una cultura della partecipazione a tutti i livelli capace di contrapporsi ai poteri rappresentati dai governi, dal controllo dei saperi, dalle corporations.

Francesco Miazzi del Comitato Lasciateci Respirare ha riportato l'attenzione su scelte che non posso più essere rimandate e che con radicalità i comitati pongono in chiave locale guardando ad un contesto globale: un esempio ben evidente è la vicenda dell'opposizione nella bassa padovana al rewamping di Monselice  a tutta la filiera inquinante rappresentata dai cementifici.

Rosa Puca del Circolo de Il Manifesto ha voluto portare l'attenzione sulla necessità di coinvolgere le nuove generazioni a partire dai grandi temi connessi ad una visione diversa del rapporto uomo-natura.

Alessandro Punzo del Comitato Due Sì per l'acqua bene comune ha riattualizzato la battaglia sui beni comuni, a partire dall'acqua, in una chiave di resistenza ed opposizione alla finanziarizzazione e messa a profitto di ciò che è comune.

Tante voci e punti di vista che hanno dato la possibilità di intendere il volume come uno stimolo alla discussione plurale come ha affermato l'autore Giuseppe De Marzo.