“Society has been completely urbanized… The street is a place to play and learn. The street is disorder…This disorder is alive. It informs. It surprises… The urban space of the street is a place for talk, given over as much to the exchange of words and signs as it is to the exchange of things. A place where speech becomes writing. A place where speech can become 'savage' and, by escaping rules and institutions, inscribe itself on walls.”
--Henri Lefebvre, The Urban Revolution (1970)
--Henri Lefebvre, The Urban Revolution (1970)
L’”arte sui muri” è il paradigma dell’ibrido della cultura visuale globale, un genere post-moderno che si definisce più secondo pratiche reali che attraverso teorie, movimenti o creazioni di significati. In questo senso l’attore dell’”arte sui muri” non è altro che un’artista che considera la città, i suoi muri, come luogo di pratica della sua arte.
L’”arte sui muri” si manifesta nello stesso tempo globale e locale, post-fotografica, post-mediatica, intenzionalmente effimera e allo stesso tempo riproducibile all’infinito, utilizza tutti i mezzi artistici disponibili, tutte le
tecniche, appropiandosi continuamente di immagini remixandole in un’onda continua.
Rappresenta uno spazio dell’arte in cui le gerarchie non esistono, in cui regole, codici e mezzi sono unici nella loro ars combinatoria. È il retaggio che porta sin dalla nascita, l’underground, il freddo dei muri, anarchizzando tutti i possibili momenti del paesaggio urbano. Ed è in questo senso che il Laboratorio Zeta apre ancora una volta alla città assumendosi come spazio di essa, esposta alle mani e a quella pratica comune cui hanno aderito artisti noti, - Axel Void, Gionata Gesi Ozmo, Francesco De Grandi, Fulvio Di Piazza, Andrea Di Marco - , nella loro arte anch’essi locali e globali al tempo stesso, in tre giorni che rappresentano l’epifania di questo progetto comune: WALLZ, muri, Laboratorio Zeta.
tecniche, appropiandosi continuamente di immagini remixandole in un’onda continua.
Rappresenta uno spazio dell’arte in cui le gerarchie non esistono, in cui regole, codici e mezzi sono unici nella loro ars combinatoria. È il retaggio che porta sin dalla nascita, l’underground, il freddo dei muri, anarchizzando tutti i possibili momenti del paesaggio urbano. Ed è in questo senso che il Laboratorio Zeta apre ancora una volta alla città assumendosi come spazio di essa, esposta alle mani e a quella pratica comune cui hanno aderito artisti noti, - Axel Void, Gionata Gesi Ozmo, Francesco De Grandi, Fulvio Di Piazza, Andrea Di Marco - , nella loro arte anch’essi locali e globali al tempo stesso, in tre giorni che rappresentano l’epifania di questo progetto comune: WALLZ, muri, Laboratorio Zeta.
Gli artisti coinvolti saranno
❖ Axel Void (Berlino)
❖ Gionata Gesi Ozmo (Milano)
❖ Francesco De Grandi (Palermo)
❖ Fulvio Di Piazza (Palermo)
❖ Andrea Di Marco (Palermo)
❖ Axel Void (Berlino)
❖ Gionata Gesi Ozmo (Milano)
❖ Francesco De Grandi (Palermo)
❖ Fulvio Di Piazza (Palermo)
❖ Andrea Di Marco (Palermo)
alle 19:00 aperitivo e bar aperto tutta la serata
Ogni sera dalle 20.30 cena
Ogni sera inoltre concerti dal vivo nel GiardinoZ.
Ogni sera dalle 20.30 cena
Ogni sera inoltre concerti dal vivo nel GiardinoZ.
Dalle 21
13 Settembre "AshArt"
http://www.facebook.com/ash.art.00
14 Settembre " Vicious Martin Trash"
http://www.qanatweb.net/?p=2156
15 Settembre ore 19 performance di " Alessandro Librio "
dalle 21 " Manomanca+Antonio Cusimano video art "
http://www.manomanca.it/
Laboratorio Zeta
http://www.zetalab.org/
http://www.kom-pa.net/
Ingresso gratuito
13 Settembre "AshArt"
http://www.facebook.com/ash.art.00
14 Settembre " Vicious Martin Trash"
http://www.qanatweb.net/?p=2156
15 Settembre ore 19 performance di " Alessandro Librio "
dalle 21 " Manomanca+Antonio Cusimano video art "
http://www.manomanca.it/
Laboratorio Zeta
http://www.zetalab.org/
http://www.kom-pa.net/
Ingresso gratuito