Zaini e tende in spalla: "Siamo pronti per ritornare!"

I manifestanti lanciano l'appuntamento per rioccupare Gezi Park.

6 / 7 / 2013

Lo scenario politico turco emerge in tutte le sue contraddizioni: le scommesse politiche fatte dall' AKP (Partito per la Giustizia e lo Sviluppo) hanno raggiunto l'apice svelando le proprie criticità. 

Il "modello turco", tanto vantato e promosso dalla stesso Erdogan come strumento di risoluzione dei problemi in Egitto ha fallito. L'ormai ex presidente Morsi, facente parte dei Fratelli Musulmani, sostenuto da Erdogan in persona è stato destituito. 

Ed allo stesso tempo la Corte del Tribunale Amministrativo di Istanbul dichiara l'inammissibilità dell' ordinanza emanata da Erdogan relativa alla speculazione edilizia di Gezi Park. 

In questa complessità, tra le rivolte che si affacciano sul Mediterraneo e l' arrivo del Ramadam, i manifestanti rilanciano il loro percorso.

Il tribunale dichiara quindi l'apertura di Gezi Park.

E mentre il partito rilancia l' iniziativa di costruire una tenda-moschea a Gezi Park riproponendo un progetto fatto già lo scorso anno con lo scopo di distibuire cibo, i manifestanti denunciano tale intraprendenza accusando il partito Akp ( nella persona di Erdogan ) dell' intenzione reale di minimizzare le proteste, cercando di spostare l' attenzione dallo spazio politico che le rivolte hanno creato.

Così, mentre i musulmani anticapitalisti rispondo ad Erdogan dicendo che è una vera e propria provocazione, Gezi Park si prepara ad essere nuovo terreno di scontro.

Occupare Gezi Park significa non dimenticare. Non dimenticare le proteste, i morti, le violenze ed i soprusi; significa non dimenticare il reale oggetto della contestazione. 

Occupare Gezi Park significa scendere in piazza per continuare a lottare per un futuro degno!

Questo pomeriggio alle ore 19.00  (ore locali) l'appuntamento lanciato per rioccupare Gezi Park.

Di seguito il comunicato, in inglese, scritto dalla piattaforma Taksim Dayanismasi.


We are going to our Park!

4 July 2013

We are going to our park to deliver the court decision by hand, which cancels the project aimed to disidentify, depopulate and concretize Gezi Park, to the ones who shut the park down to the people. We are going to our park to open its doors to its real owners, so to everyone again.

With all the colors that make us who we are, with unwavering common sense, endurance, determination and incredible creativity, we are still together in every sphere of life.

We have not given up on our demands and gains and we will never do so.

To commemorate our losses, to remind our demands and to condemn the violence that is yet to exist in the entire Turkey, we meet on Saturday (July, 6) at 7 PM in Taksim Square with justified decision of the court in our hands.

Hurray our Solidarity…

Everywhere Taksim Everywhere Resistance…

TAKSIM SOLIDARITY