Più di mille donne e uomini, contadini, indigeni, gente delle città e delle zone circostanti, vittime della distruzione sociale ed ambientale, stanno organizzando la marcia di 5 Carovane a Cancun in Messico per protestare contro i paesi capitalisti dominanti che si riuniranno per la Conferenza delle Nazioni Unite sul Cambio Climatico dal 29 novembre al 10 dicembre 2010.
Le carovane sono
organizzate dall’"Assemblea Nazionale delle vittime ambientali" e dal
movimento internazionale contadino Via Campesina che convergeranno
con differenti movimenti sociali di Stati Uniti, Canada e Messico e
partiranno da San Luìs Potosì, Guadalajara e Acapulco per riunirsi
a Città del Messico il 30 novembre per una protesta di massa contro
le ingiustizie ambientali e sociali.
Altre due carovane partiranno
da Oaxaca e dal Chiapas e tutte si riuniranno a Cancun il 3 dicembre
per l’inaugurazione dell’accampamento organizzato da Via
Campesina.
Mentre la comunità globale sarà riunita per i negoziati climatici a Cancun i percorsi delle carovane metteranno in risalto le lotte locali contro le ingiustizie sociali e ambientali , denunceranno l’apatia generale verso gli attuali scandali socio-ambientali, così come la manipolazione del governo messicano per implementare ai suoi mega-progetti il “Meccanismo per uno sviluppo pulito” (MDL) contemplato nel Protocollo di Kyoto, il quale in realtà devasta le comunità e l’ambiente. Questo è il caso delle grandi aziende industriali come Smithfield, la produzione di biocarburanti per aerei , la “semi-bonifica” di discariche a cielo aperto, enormi dighe e nuove estensioni di modelli transgenici.
I produttori di
Via Campesina di tutto il mondo ed altri attivisti si riuniranno con
le carovane in solidarietà con il movimento contro l’avarizia
corporativa nel nome del “cambio climatico”.
Secondo Henry
Saraghi, coordinatore generale di Via Campesina “anche leader dei
movimenti asiatici marceranno uniti alle vittime ambientali di
Messico e Nord America. In Indonesia , il mio Paese, ci sono
centinaia di lotte popolari a livello locale contro progetti
commerciali che stanno distruggendo la popolazione a l’ambiente”.
Josie Riffaud, leader francese di Via Campesina insiste che “ le soluzioni di cui si stanno discutendo nei negoziati climatici sono spaventose. Vogliono convincerci che alcuni progetti aiuteranno a risolvere l’attuale caos climatico, ma è solo un’illusione. Stiamo vedendo un aumento delle piantagioni a monocoltura, delle tecniche di produzione di biocarburanti, di esperimenti nel campo dell’ ingegneria genetica ecc.. tutto questo non farà che aumentare la devastazione ambientale.”
A Cancun il movimento di Via Campesina organizzerà, assieme ad altri gruppi, dal 3 all’8 dicembre un “Forum alternativo globale per la vita, la giustizia ambientale e sociale”, e il 7 dicembre si svolgerà una mobilitazione di massa di agricoltori, contadini, indigeni e vari movimenti sociali . Contemporaneamente a Cancun ed in tutto il mondo milioni di persone e organizzazioni si mobiliteranno per denunciare le false soluzioni al cambio climatico e promuovere un vero cambio del sistema.
Contatti:
Alberto Gomez +52 5555843471
Carlos Marentes +1 9158738933