Turchia - Scontri ad Istanbul e proteste in difesa della libertà nel web

Cronaca in aggiornamento

18 / 1 / 2014

Sono numerose le città turche in cui oggi si protesta contro l'approvazione in commissione parlamentare di una proposta di legge che vorrebbe imporre un controllo durissimo sulla rete.

Ad Istanbul come sempre la polizia con idranti ha caricato i manifestanti.

Come spiega #occupyTurkey la proposta è stata preparata da parte del partito al governo AKP, con le firme di 27 parlamentari. La legge segue la precedente del 2007 che regolamentava i contenuti e l'uso della rete.  Secondo i manifestanti la nuova legge propone una vera e propria censura visto che si allarga il controllo totale sul web, oltre ad impedire l'accesso ad alcune parole chiave.Verrebbe dato inoltre ulteriore potere censorio alla magistratura.

L'hashtag dell'evento è #18Ocak18DeSokaklara

- Video a Istanbul

- Video di Anonymous

- Articolo di Alberto Tetta - Turchia, le proteste non fermano l’iter della legge sul controllo di internet

Articolo da #occupyTurkey

La commissione parlamentare ha approvato la proposta di legge che crea un controllo molto forte sulla rete in Turchia. La proposta è stata preparata da parte del partito del governo AKP, con le firme di 27 parlamentari. Da alcune settimane diverse associazioni e vari collettivi lanciano l'appello ai cittadini per organizzare delle manifestazioni in vari luoghi della Turchia.

Le manifestazioni previste si svolgeranno domani 18 Gennaio 2014 nelle città di Istanbul(Piazza Taksim), Izmir, Ankara(zona Kizilay), Eskisehir, Bursa, Kocaeli, Antakya, Mersin, Samsun, Balikesir, Antalya, Denizli, Aydin, Adana, Bodrum e Canakkale.

In merito alla preparazione legislativa ed alla luce delle manifestazioni di protesta il gruppo internazionale hacker Anonymous in collaborazione del gruppo hackers socialista RedHack ha lanciato un video messaggio.

La prima legge che "regolamenta" i contenuti e l'uso di questi in rete è stata per la prima volta realizzata nel 2007. La legge in arrivo invece prevede dei passi ulteriori e secondo le realtà che organizzano la protesta si tratterebbe facilmente della censura invece secondo il Ministro della Comunicazione Lütfü Elvan si tratterebbe di "impedire l'accesso all'url specifica".

Ecco alcuni punti salienti della nuova legge in arrivo:

- L'azienda che garantisce lo spazio web al sito indagato anche se fosse all'estero si potrà impedire l'accesso. Non sarà più possibile accede ad un sito cambiando il DNS.

- Sarà possibile impedire l'accesso ad un'url specifica. Si potranno identificare le parole chiavi "inadeguati" per impedire l'accesso ai siti relativi.

- I giudici potranno decidere di impedire l'accesso ad un sito specifico entro 24 ore. Se il contenuto "non adeguato" non sarà rimosso ci saranno le multe giornaliere tra le 500 e 1000 Lire Turche.

- Le aziende di hosting potranno seguire le tracce di ogni utente. I comportamenti di ogni utente saranno registrati ed archiviati per 2 anni.

- Il presidente del TIB(Presidenza della Comunicazione e della Telecomunicazione) avrà il potere di impedire l'accesso ad un sito.

- E' prevista la creazione dell'Unione delle Aziende per la Connessione Internet e l'iscrizione sarà obbligatoria e la richiesta per impedire l'accesso ad un sito specifico inoltrato all'Unione deve essere effettuata entro 4 ore.

L'hashtag dell'evento è #18Ocak18DeSokaklara

Turchia - Manifestazioni per la libertà in rete