Turchia - Il muro della vergogna

La complessità e il conflitto in continua evoluzione nelle terre siriane determinano nuovi perimetri

7 / 11 / 2013

Nel corso degli ultimi giorni in Turchia si sono susseguite una serie di affermazioni che hanno scatenato differenti scenari, sempre più pericolosi.
Le ultime dichiarazioni di Erdogan hanno determinato infatti una nuova ondata di indignazione nel popolo turco.
La pianificazione di tale progetto consiste nella costruzione di una barriera, alta 2 metri e delimitata da filo spinato sul confine turco-siriano al fine di limitare l'accesso di "illegali e contrabbandieri". 
La notizia ha riscontrato un immediato rifiuto da parte della cittadinanza turca, vedendo in primo piano lo sciopero della fame iniziato il 30 Ottobre dal sindaco di Nusaybin, Ayşe Gökkan, esponente del partito filo-curdo BDP ( il partito della Pace e della Democrazia) governatore della prima cittadina ad esser luogo strategico per la costruzione di tale frontiera.
"E' un muro della vergogna che divide il popolo curdo" ha dichiarato in una intervista rilasciata poche ore fa; asserzione seguita da altre dichiarazioni di esponenti del partito BDP i quali sottolineano di come il reale proposito di tutto ciò sia di impedire agli attivisti curdi del PKK la possibilità di rifugiarsi nel territorio turco.
Per questi motivi la reazione è stata immediata e questo pomeriggio un corteo determinato ad esprimere il proprio dissenso ha invaso i terreni circostanti la frontiera. 
Violenti scontri con le forze dell'ordine si sono prolungati nel pomeriggio ed una nuova manifestazione si è data a Sanliurfa.
Gli scontri di Gezi Park e le recenti manifestazioni degli studenti dell' università di Ankara OTDU (Middle East Technical University) delineano una cornice all' interno della quale le forma di controllo si insinuano in modo sempre più invasivo.
Di seguito gli articoli che spiegano quanto sta accadendo in queste ore.
Tratto da www.tmnews.it
Violenti scontri al corteo contro il muro sul confine Turchia e Siria
Il governo turco sta costruendo barriere anti-rifugiati 
AFP

Istanbul, 7 nov. (TMNews) - Si è conclusa con violenti scontri con la polizia la manifestazione di oggi a Nusaybin, nel sud della Turchia, la manifestazione contro la costruzione di un muro sul confine con la Siria.

In mattinata migliaia di persone avevano risposto all'appello del filo-curdo Partito della democrazia e della pace (Bdp) per chiedere al governo di fermare i lavori per la realizzazione della barriera. Il raduno a cui hanno partecipato diversi dirigenti curdi si è svolto in maniera pacifica, ma nel primo pomeriggio un gruppo di manifestanti col viso coperto si è diretto verso il confine, lanciando petardi e sassi contro la polizia. Per disperderli gli agenti hanno fatto largo uso di gas lacrimogeni e getti d'acqua.

A inizio ottobre le autorità turche hanno annunciato la costruzione di una barriera alta due metri e sovrastata da filo spinato lungo un tratto dell'esteso confine con la Siria (900km) presso Nusaybin. Il Bdp teme che il vero obiettivo sia impedire ai profughi curdo-siriani di rifugiarsi in Turchia e ha lanciato una campagna contro la costruzione di quello che ha definito "il muro della vergogna".

Tratto da www.hurriyetdailynews.com
Turkish mayor stops hunger strike over Syria border wall

MAyor Ayşe Gökkan has ended a nine-day hunger strike. AA Photo

MAyor Ayşe Gökkan has ended a nine-day hunger strike. AA Photo

The mayor of southeastern Nusaybin town, Ayşe Gökkan, ended a nine-day hunger strike today held to protest the building of a controversial wall on the border with Syria, an official in her pro-Kurdish party said.

"Ayse Gökkan stopped the hunger strike today [Thursday]. We think the protest has reached its goal," the official from the Peace and Democracy Party (BDP) told.
 
The mayor, who had been staging her hunger strike in a border minefield since October 30, said the barrier was a "wall of shame" that would divide Kurdish people.

BDP stages protests against Syria border wall Turkey’s Peace and Democracy Party (BDP) staged a protest in Hakkari’s Yüksekova province today to oppose the alleged building of a wall along the Turkey-Syrian border.

Groups also gathered at Yüksekova yesterday to show support for BDP deputy Ayşe Gökkan. The demonstration soon turned into clashes between protesters and the Turkish police.

Meanwhile, small groups marched in support of Gökkan in Şanlıurfa as well, according Doğan News Agency.

BDP deputies, including co-chair Gültan Kışanak, have been very outspoken about their views on the wall, calling on the government to halt the project.

Groups gathered both in Nusaybin and Qamishli, right across the Syrian border, since the hunger strike began to protest against the wall’s construction, which started nearly a month ago by the Turkish army to prevent illegal crossings and smugglers.

Main opposition Republican People’s Party (CHP) spokesperson Haluk Koç has also criticized the construction of the wall, saying it would separate the Turkish and Syrian citizens of Kurdish origin who were living in both border towns.

Turkey had previously announced the construction of a 2.5-kilometer-long wall along the Cilvegözü border gate with Syria to prevent smuggling activity.

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