Prima giornata del Forum Sociale Magrebino sulle Migrazioni.

Tunisia - Monastir: il porto dei migranti.

E’ partita oggi la carovana di Ya Basta e Un Ponte per attraverso i luoghi simbolo della Tunisia.

19 / 4 / 2014

Monastir, 18 aprile 2014

Si è appena conclusa al Palazzo delle Scienze di Monastir la prima giornata della terza edizione del Forum Social Maghreb/Mashrek Migration, che terminerà domenica pomeriggio.

Il Forum è stato lanciato in Tunisia per dare centralità a quest’area in vista del prossimo Social Forum Mondiale che nel 2015 si terrà a Tunisi Nei prossimi giorni si tenterà di affrontare  la realtà delle migrazioni procedendo  attraverso l’analisi delle differenti  parole chiave che accompagnano la questione: politiche migratorie europee e le legislazioni nazionali, frontiere, rifugiati,  donne, razzismo e morti in mare.

La plenaria di apertura è stata attraversata da centinaia di partecipanti, provenienti da più di 10 paesi e appartenenti alle più diverse realtà, dalle associazioni ai comitati: l’avvio dei lavori è stato caratterizzato dagli interventi dal palco dei referenti dell’UGTT, il Sindacato dei Lavoratori Tunisini, il presidente della Reseau Euromed (importante ong che si occupa di diritti umani), la Fondazione Friederich Ebert, nonché la vedova di Chokri Belaid, rappresentante del Fronte Popolare Tunisino assassinato nel febbraio 2013.

Gli interventi dal palco sono stati più volte interrotti dalle strazianti grida di alcune donne, madri e mogli di uomini partiti in direzione  dell’ Europa alla volta di migliori condizioni di vita e scomparsi durante la traversata in mare: il dramma che le accompagna continuamente è il non sapere se siano vivi o morti.

Sul palco ha avuto anche la possibilità di salire un’ attivista della Carovana che ha presentato la delegazione e ha raccontato la nascita e il significato della Carta di  Lampedusa. La Carta è il  risultato di un processo partecipativo che ha coinvolto diverse realtà impegnate sul fronte dei diritti dei migranti, ma è anche l’inizio di un nuovo percorso volto alla ridefinizione del concetto stesso di migrazione, che non preveda frontiere, ma un reale accesso ai diritti ad essa legati quali perno costituente di un nuovo spazio euromediterraneo.

La giornata si è conclusa con un corteo in solidarietà alle famiglie dei morti in mare, vittime delle miopi politiche migratorie su entrambi i fronti del mediterraneo. La marcia ha attraversato la città di Monastir arrivando al porto, dove su un palco allestito in riva al mare si sono susseguite diverse testimonianze: familiari degli scomparsi, profughi del campo di Choucha e migranti magrebini.

Domani inizieranno gli atelier dedicati in modo specifico agli argomenti chiave del Forum, dall’analisi delle responsabilità e conseguenze delle politiche in materia di migrazione, libera circolazione ed apertura delle frontiere nel Maghreb, lotta contro il razzismo e la discriminazione, la vulnerabilità che caratterizza la condizione delle donne migranti e la situazione attuale dei campi profughi e dei rifugiati nel nord Africa. 

Contatto in Tunisia 0021699998375

La Carovana in Tunisia fa parte di "Sulle rotte dell'Euromediterraneo" in Tunisia, Turchia e Libano organizzate da:

Un Ponte per ...

Coalizione Ya Basta Marche, Nordest, Emilia Romagna e Perugia

Info e contatti generali: [email protected] e [email protected]

I report completi dell'iniziativa saranno in Globalproject.info e Unponteper.it

Media Patner dell'iniziativa: Nena News, Osservatorio Iraq, Progetto Melting Pot Europa, CORE online

La Carovana presenta la Carta di Lampedusa alla plenaria del Forum Sociale sulle Migrazioni

Tunisia - Inizia il Forum Sociale sulle migrazioni del Maghreb / Machrek