Quarto giorno della Carovana in Tunisia

Tunisia - Dopo la Rivoluzione, la Radio

Intervista con attivisti della radio comunitaria 3R di Regueb

22 / 4 / 2014

Il secondo appuntamento della quarta giornata della carovana è stato con il presidente e il vicepresidente dell'associazione ”Liberté et Développement” (Liberta' e Sviluppo) di Regueb, associazione comproprietaria di Radio 3R (Regueb - Rivoluzione - Rinnovamento) che collabora anche con il CMC.

ALD, costituitasi nel 2011 con il nome di Fronte Popolare per la Continuazione della Rivoluzione, è stata fin da subito promotrice di varie attività e iniziative in sostegno alla libertà di espressione e alla promozione dei diritti. L’associazione ha partecipato al sit-in in Kasba2 a Tunisi, che ha ottenuto la caduta del governo transitorio post Ben Ali; inoltre ha partecipato attivamente all’organizzazione del Festival della Rivoluzione di Regueb e al monitoraggio delle prime elezioni libere. ALD ha quindi fin da subito contribuito alla diffusione dei valori dell’associazionismo e della partecipazione attiva della società civile, principi quasi totalmente inapplicabili prima della rivoluzione a causa del controllo del regime di Ben Alì.

Nel 2012 ADL, con Amisnet e Cospe, ha dato origine a Radio 3R, strumento di comunicazione molto importante che ha permesso di formare e coinvolgere la cittadinanza di Regueb.

La radio, lanciata in FM nel dicembre del 2013 dopo alcuni mesi di prove e difficoltà tecniche, è gestita da circa 15 persone tra tecnici, animatori e volontari. Attualmente consta di due sale registrazioni (una piu' grande dalla quale si trasmette la diretta e una piu' piccola dedicata alle registrazioni di programmi e lancio delle varie playlist musicali). Oggi la radio trasmette dalle ore 7.30 del mattino fino a mezzogiorno per un raggio di circa 50 km, ma si sta lavorando per ampliare questa frequenza: in programma c'e' la costruzione di una terza sala-registrazioni e di un'ulteriore antenna. 

Molto complicato e' il problema della regolarizzazione delle frequenze. Infatti la legislazione attualmente in vigore riguardo agli strumenti di comunicazione è datata e molto scarsa, e favorisce l'assegnazione delle frequenze alle radio mainstream commerciali che, grazie alla pubblicità, riescono a coprire i costi delle trasmissioni in FM. Questa situazione indefinita spinge i ragazzi a collaborare e a premere sul governo affinché possa essere emanata una legge che possa regolarizzare e soprattutto favorire lo sviluppo delle radio associative e indipendenti per un'informazione libera e senza filtri.

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I report completi dell'iniziativa saranno in Globalproject.info e Unponteper.it
Media Patner dell'iniziativa: Nena News, Osservatorio Iraq, Progetto Melting Pot Europa, CORE online

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