Presenz/attiva in Chiapas Messico Estate 2009

Percorsi di Autoformazione all’interno della Brigata Sanitaria

Dall’Onda al Chiapas il sapere non ha confine

3 / 9 / 2009

All’interno della Brigata Sanitaria che nel mese di agosto ha attraversato i territori ribelli zapatisti, noi studenti di medicina, insieme a una dottoressa, abbiamo svolto delle consulte in alcune cliniche del Sistema Sanitario Autonomo Zapatista  e abbiamo potuto sperimentare percorsi di autoformazione con i Promotori di salute.

Abbiamo iniziato la nostra esperienza in Chiapas (la prima per molti di noi) visitando la comunità di Santa Rosa che ospita la clinica del Municipio Autonomo di Libertad de los Pueblos Mayas.

Fin da  subito è emersa la difficoltà di trasmettere le nostre conoscenze “tradizionali”, di porle a servizio dei Promotori zapatisti, di farsi comprendere usando anche solo pochi tecnicismi o concetti secondo uno schema piramidale, per noi scontato mentre per loro tanto lontano. Ma al contempo si sono manifestate curiosità e velocità di apprendimento quando per spiegarci abbiamo usato esempi pratici e paragoni con la natura.

Un’esperienza di autoformazione reciproca e reale che ci ha ricordato ancora una volta che il sistema di apprendimento delle nostre università non è il migliore e non è certamente l’unico possibile.

Un accrescimento personale perché, dopo anni di studio a tavolino e tante volte molto dispersivo, siamo riusciti a focalizzarci su ciò che è veramente importante e necessario per svolgere al meglio il nostro futuro lavoro. 

Un processo in divenire perché in Chiapas, così come in Italia, la formazione non può essere una semplice lista di concetti preconfezionati con cui preparare migliaia di donne e uomini ad un futuro di precarietà e sfruttamento.

Una sperimentazione che ha avuto la capacità di mettere in relazione le nostre esperienze, i nostri saperi e la nostra creatività con una lotta tanto diversa, eppure tanto simile a quella dell’Onda, perché in Italia come in Chiapas i saperi non possono essere rinchiusi né dentro i muri di un’università dell’UNAM né dietro ad un confine militarizzato.  

Gli/le zapatist@ fin dalle origini della loro lotta rivendicano autonomia e autodeterminazione nel campo medico come in quello educativo. La nostra Presenz/Attiva ha voluto rivolgersi ad entrambe queste esperienze cercando di fare formazione pratica nel momento delle consulte, e teorica con i Promotori.

Di qui l’idea di espandere il progetto alla formazione in generale, senza legarci alla sola esperienza della salute, senz’altro tra le più interessanti della proposta zapatista.

Naturalmente dobbiamo cercare di porci con umiltà, non con l’intento di “insegnare”, ma di mettere in comune le nostre esperienze in modo che risultino il più utili possibili sia al progetto zapatista che  alle nostre lotte all’interno dell’università. Torniamo da questa esperienza con una ricchezza aggiunta che vogliamo condividere con quanti sono solidali o semplicemente incuriositi dalla realtà zapatista, raccontando a partire dalle nostre università emiliane di Ferrara, Parma e Bologna che cos’è il sistema sanitario autonomo e la nostra esperienza di studenti di medicina.

Ci vediamo in autunno, un’altra volta un’altra onda!

Gli studenti e le studentesse della Brigata Sanitaria