Nel solo mese di febbraio l’esercito israeliano ha ucciso 30 palestinesi, tra cui 6 bambini

Tra esecuzioni, torture e rappresaglie i Territori Occupati sono stretti in una morsa di violenza. I coloni israeliani, supportati dall’esercito, continuano impuniti il processo di annessione forzata della Cisgiordania. Un nuovo articolo della rubrica Over The Wall.

5 / 3 / 2023

La violenza dell’apartheid raccontata da chi resiste. Dalla striscia di Gaza sotto assedio dal 2007, nasce Over the Wall, una nuova rubrica frutto della partnership tra Global Project e il media indipendente palestinese Days of Palestine per denunciare i crimini israeliani nei territori occupati. Gli articoli verranno pubblicati ogni domenica su Globalproject.info.

Le forze di occupazione israeliane hanno ucciso 30 palestinesi, tra cui 6 bambini, in tutta la Palestina occupata nel febbraio 2023, secondo i dati raccolti da Days of Palestine (DOP).
Esercito e coloni hanno ucciso 28 palestinesi in Cisgiordania e a Gerusalemme. Nel frattempo, un bambino è stato ucciso dai cecchini nella striscia di Gaza. A questi, si aggiunge anche un prigioniero palestinese che è stato dichiarato morto a causa della negligenza medica nelle carceri israeliane.

Tra le vittime si contano anche 3 anziani di età superiore ai 60 anni.

Cisgiordania

Le forze di occupazione israeliane hanno intensificato gli attacchi e le incursioni mortali nella Cisgiordania occupata, uccidendo 28 palestinesi in tutto il mese di febbraio, tra cui 15 a Nablus.

In un solo giorno, 11 palestinesi, tra cui un bambino e tre anziani, sono stati uccisi dalle forze di occupazione israeliane nella città vecchia di Nablus, durante l’incursione del 22 febbraio.

Il 3 febbraio 2023, vicino al checkpoint di Huwara, nella Nablus occupata, le forze di occupazione israeliane hanno ucciso a colpi d'arma da fuoco il giovane palestinese Abdullah Qalalweh, 26 anni, residente a Jenin.

Abdullah Qalalweh, 26 anni, è stato colpito a morte un mese dopo la nascita del suo primo figlio.

Il 6 febbraio, le forze israeliane hanno commesso un’altra strage nella città di Aqabat Jaber, Jericho, nella parte orientale della Cisgiordania occupata. Le forze israeliane hanno invaso la città, uccidendo quattro palestinesi, di cui tre appartenenti allo stesso nucleo famigliare. Le forze israeliane ne hanno poi trattenuto i corpi, rifiutando di restituirli ai famigliari.

Altre vittime si contano a Jenin, a Salfit e Gerusalemme.

Bambini

L’organizzazione Defence of Children continua a documentare uccisioni mirate da parte delle forze israeliane nei confronti dei bambini palestinesi, autentiche esecuzioni extragiudiziali che nel solo 2023 hanno causato già 14 vittime tra i minori palestinesi.

A febbraio, le forze israeliane hanno ucciso cinque bambini e ragazzi palestinesi nella Cisgiordania occupata.

Il 7 febbraio, il giorno dopo la strage di Jericho, le forze israeliane hanno sparato e ucciso il sedicenne palestinese Hamza Al-Ashqar nella città di Nablus, nella Cisgiordania occupata settentrionale.

Il 12 febbraio, Qusai Waked, 14 anni, è stato colpito mortalmente all'addome dalle forze israeliane, a sud-ovest del campo profughi di Jenin.

Il 14 febbraio, Mahmoud Al-Aidi, 17 anni, è morto dopo essere stato colpito alla testa dai cecchini israeliani nella città di Tubas, nella Cisgiordania occupata.

Il 20 febbraio, il sedicenne palestinese Muntaser Al-Shawwa, 16 anni, è deceduto a causa delle gravi ferite causate dai proiettili israeliani nel campo profughi di Balata, nella Nablus occupata.

Tra gli 11 palestinesi uccisi durante l'incursione a Nablus del 22 febbraio c’è anche il sedicenne Mohammed AL-Hajj Ahmed, colpito alla testa da un soldato israeliano a bordo di un blindato.

Nella Striscia di Gaza, dopo due anni di agonia, muore il bambino palestinese Mohammed Abu Al-Amrin, ferito dai proiettili israeliani durante la marcia del ritorno.

Violenza dei coloni

Il sangue continua a venire versato anche per mano dei coloni israeliani, responsabili di ripetute aggressioni in tutta la Cisgiordania occupata. Methqal Rayyan, 27 anni, è stato colpito alla testa e ucciso da un colono armato a Qarawet Bani Hassan, nella città di Salfit.. La delegazione dell'Unione Europea che ha visitato il luogo dell’esecuzione si è detta semplicemente "rattristata".

Il 26 febbraio, ad Huwara, Nablus, i coloni israeliani hanno guidato barbari attacchi contro edifici, veicoli e proprietà palestinesi, incendiando 35 case, distruggendo decine di automobili e ferendo oltre un centinaio di persone. Durante gli attacchi, il palestinese Sameh Aqtash, 37 anni, è stato ucciso.

Nel gennaio 2023, nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme, le forze di occupazione israeliane hanno ucciso un totale di 35 palestinesi, tra cui 8 bambini e una donna anziana.

Le notizie flash della settimana

● Un minorenne è stato torturato durante un interrogatorio nella prigione israeliana di Megiddo La Commissione per gli affari dei detenuti e degli ex detenuti ha riferito che il sedicenne Yazan Hamza Afana, (16 anni) è stato torturato per 18 giorni nelle carceri dell’occupazione. Gli aguzzini israeliani gli avrebbero ripetutamente sbattuto la testa contro il muro, provocando ferite gravi alla fronte, spento sigarette in faccia e calpestato le mani ammanettate.

● LE IMMAGINI: Coloni israeliani attaccano la città di Huwwara, feriti più di 100 palestinesi Domenica 26 febbraio 2023, centinaia di coloni israeliani hanno attaccato la città palestinese di Huwwara, nella Nablus occupata, incendiando decine di case e veicoli palestinesi. Un uomo è stato ucciso mentre un centinaio sono stati i feriti.

● Il Documento di residenza israeliano: in progetto di legge per dividere le famiglie palestinesi Come l'occupazione israeliana sfrutta i bisogni e le condizioni umanitarie dei palestinesi per implementare la propria politica razzista e spingere i palestinesi alla rinuncia dei loro legittimi diritti.

● L’esercito israeliano usa i civili palestinesi come scudi umani Il 1° marzo le forze di occupazione israeliane hanno preso d'assalto il campo di Aqabat Jabr, uccidendo un cittadino palestinese e provocando diversi feriti. Un videoclip ha documentato che le forze di occupazione hanno preso in ostaggio un uomo palestinese e suo figlio per utilizzarli come scudi umani durante il raid

● A febbraio l’occupazione israeliana si è resa responsabili di 49 violazioni a danno di giornalisti Il Sindacato dei giornalisti palestinesi (PJS) ha riferito che la frequenza delle violazioni delle forze di occupazione israeliane è aumentata nei primi due mesi del 2023. Anche gli attacchi da parte dei coloni israeliani contro i giornalisti.