Visita dell'Associazione Ya Basta Italia in Guerrero, Messico

Messico - Costa Chica del Guerrero: esperienze indigene di lotta e di dignità

La Polizia Comunitaria, la lotta per la terra, l'altra educazione e le radio comunitarie

29 / 7 / 2010

A cura dell'Associazione Ya Basta Italia

Nel mese di luglio una delegazione dell’Associazione Ya Basta Italia è stata nello stato del Guerrero, in Messico, per visitare alcune esperienze di lotta e di autonomia portate avanti da comunità indigene e contadine che si stanno sviluppando in vari ambiti, dalla sicurezza e la giustizia, alla comunicazione e all’educazione. E’ stata un occasione per conoscere alcuni progetti che i popoli indigeni di questa regione stanno mettendo in pratica per una vita migliore ed un futuro dignitoso, basato sui propri modi di vita e sulle proprie forme organizzative comunitarie e tradizionali.
Lo stato del Guerrero è lo stato messicano più povero e dimenticato, con la più alta percentuale di popolazione indigena. I popoli di questa regione contano con una lunga tradizione di lotta e di resistenza, a partire dal periodo coloniale. Negli anni ’60 le lotte civili dei contadini subirono una violenta repressione che portò, negli anni ’70 alla nascita di due importanti gruppi guerriglieri della storia del Messico, entrambi fondati da due maestri rurali che insegnavano nelle comunità delle montagne. Nel nord dello stato, la cosiddetta Costa Grande, sorse l’Ejercito de los Pobres di Lucio Cabañas. Mentre nel sud, la zona che abbiamo visitato, chiamata Costa Chica, Genaro Vazquez Rojas fondò l’Asociacion Civica Nacional Revolucionaria. Negli anni successivi il governo scatenò in questi territori una dura repressione che portò all’uccisione e alla sparizione di centinaia di contadini. In questi anni le forme di lotta sono cambiate, ma non è cessato lo spirito ribelle e la volontà di costruire futuro migliore delle popolazioni di questi territori; sono sorti nuovi progetti per costruire l’autonomia, valorizzando le forme di organizzazione delle comunità e per difendere la propria cultura e le risorse naturali.


Polizia comunitaria

L’esperienza più grande e interessante che abbiamo conosciuto è quella della polizia comunitaria, progetto di 60 comunità indigene per la gestione autonoma della sicurezza nei loro territori e per la pratica di una giustizia autonoma fondata sulle autorità comunitarie. Abbiamo visitato la CRAC (Coordinamento Regionale della Autorità Comunitarie) di San Luis Acatlan, una delle tre sedi in cui si imparte una giustizia autonoma e dal basso…

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Campamiento General Enrique Rodriguez

Abbiamo visitato la comunità chiamata Campamento General Enrique Rodriguez, aderente alla polizia comunitaria, sorta 20 anni fa con l’occupazione da parte di contadini senza terra delle proprietà di un latifondista, che in questi anni hanno lottato per difendere la proprietà collettiva e che praticano un nuovo modello di politica fondato sull’idea del servizio alla comunità…

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Unisur - Universidad Intercultural de Los Pueblos del Sur

Nell’ambito dell’affermazione dell’autonomia e della libertà del sapere abbiamo avuto modo di conoscere l’esperienza dell’Universidad intercultural de los pueblos del sur (UNISUR)...

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Radio Ñomndaa

Altra tappa fondamentale è stata la visita alla radio Ñomndaa, radio comunitaria di Xochistlahuaca , sorta nel 2004 con l’intento di come strumento di lotta per combattere la discriminazione e l’emarginazione dei popoli indigeni che abitano questa zona del Guerrero…

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Polizia comunitaria, Crac di San Luis Acatlan

Campamento General Enriquez Rodriguez

unisur

radio nomndaa