Medio Oriente - In corso scambio prigionieri Israele-Hamas

Hanno lasciato le carceri israeliane gli automezzi con a bordo 477 detenuti politici palestinesi che vengono liberati in cambio del soldato israeliano Ghilad Shalit. Defence for Children denuncia la mancata scarcerazione dei minori palestinesi.

18 / 10 / 2011

Gerusalemme, 18 ottobre 2011, Nena News 

Ci vorranno poche ore per realizzare lo scambio di prigionieri tra Israele e Hamas che vedrà, già questo pomeriggio, il rientro a Gaza e in Cisgiordania di 477 detenuti politici palestinesi e il ritorno a casa del soldato israeliano Ghilad Shalit catturato nel 2006 da un commando palestinese e da allora rimasto prigioniero a Gaza. Altri 550 prigionieri palestinesi verranno liberati entro due mesi.

Ieri sera la Corte Suprema israeliana ha respinto il ricorso contro lo scambio presentato dai familiari delle vittime degli attentati, dando così luce verde a tutta l’operazione. Durante la notte automezzi con a bordo i palestinesi, 450 uomini e 27 donne, hanno lasciato le carceri israeliane. Entreranno in territorio egiziano e in Cisgiordania non appena dal Sinai arriverà la conferma che Hamas ha consegnato alle autorità egiziane Ghilad Shalit.

Se tutto andrà per il verso giusto, Shalit sarà immediatamente portato dall’altra parte del confine. Dopo le visite mediche partirà per una base militare nel centro del paese per incontrare i genitori. Infine in elicottero arriverà a Mitzpe Hila, il suo villaggio in Alta Galilea, dove lo attendono festeggiamenti con migliaia di persone. Ma oggi faranno festa anche decine di migliaia di palestinesi.

Hamas ha organizzato a celebrazioni senza precedenti a Gaza per l’arrivo dei prigionieri liberati. Festeggiamenti sono attesi anche in Cisgiordania  e in Galilea dove torneranno a casa sei detenuti palestinesi con cittadinanza israeliana. Una quarantina di prigionieri invece rimarrano in Egitto in attesa di essere esiliati, con ogni probabilità in Siria, Qatar e Turchia. Altri prigionieri, residenti in Cisgiordania, saranno confinati a Gaza.

Protesta in queste ore Defence for Children, che si occupa internazionalmente della tutela dei bambini, che denuncia la mancata liberazione da parte di Israele dei minori palestinesi incarcerati.

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