Media: a Roma successo per la manifestazione su liberta’ di stampa in Turchia

9 / 4 / 2014

Da Europe Alternative ci giunge il comunicato stampa sull'iniziativa che questa a Roma ha denunciato la mancanza di libertà d'informazione in Turchia.

ROMA - Sessanta persone si sono date appuntamento questa mattina alle 10,30 per manifestare in favore della libertà dei media e del web, davanti all’Ambasciata della Turchia a Roma con striscioni, bandiere, maschere di Erdogan e un manichino, vestito e mascherato come il premier turco.

 “Dal grado di libertà di stampa si determina la dimensione della democrazia”, ha affermato la giornalista turca Yasemin Taskin, protagonista suo malgrado della manifestazione organizzata questa mattina a Roma da Media Initiative, la campagna europea per l’informazione libera e plurale. Taskin è stata licenziata perché sgradita ad Erdogan, troppo indipendente dalle direttive di un governo che controlla ormai quasi tutta l’informazione.

 “La Turchia è parte integrante dell'Europa. Ma non è accettabile che si chieda l’adesione all’Unione Europea e al contempo si mantengano atteggiamenti come quelli di Erdogan, che vieta i social network, fa arrestare i giornalisti e oscura qualunque voce gli si opponga”, ha detto Lorenzo Marsili, portavoce europeo di Media Initiative. Che prosegue: “In Italia con Berlusconi, in Ungheria con Orban, in Turchia con Erdogan il potere politico tenta di impossessarsi di quello mediatico. L'UE non può continuare a sanzionare i deficit di bilancio ignorando i deficit di diritti e democrazia nei singoli paesi. L’Europa ha taciuto per troppo tempo. E’ ora che agisca”.

Durante la maratona oratoria in piazza si sono alternati Sandro Medici e Marco Furfaro, candidati alle europee con Tsipras, Carlo Testini dell’Arci, portavoce italiano della campagna, l’ex europarlamentare di Rifondazione Comunista Roberto Musacchio e l’esponente del Pd che segue più da vicino le questioni dell’informazione, Vincenzo Vita.

Alessandro Valera, direttore della campagna Media Initiative – che sta raccogliendo un milione di firme online sul sito www.iniziativamedia.it – ha incontrato nel corso della manifestazione un rappresentante dell’Ambasciata, a cui ha consegnato la piattaforma delle richieste dei manifestanti: garanzie di libertà e di rispetto professionale per i giornalisti e ripristino di tutti i social network oscurati, e nello specifico l’abrogazione della legge del 5 febbraio sul controllo della rete.

Tra gli aderenti alla manifestazione, European Alternative, Alliance International de Journalistes, Slc-Cgil, Arci, la Fnsi, Articolo 21, il Movimento Diritti del Cittadino, i giovani di Tilt, numerose donne della comunità turca di Roma.