L’onda europea occupa il Comune di Parigi

2 / 5 / 2009

{Chi semina miseria raccoglie la rabbia}
Parigi: un primo maggio di lotta. Dopo un corteo cha ha visto sfilare fra oltre un milione di persone, secondo quanto riferito dalla CGT, principale sindacato francese; 150 studenti e studentesse dell’onda europea hanno occupato l’Hotel De Ville, sede del Comune della capitale Francese, generalizzando lo sciopero che oramai da mesi ha bloccato le principali Università Parigine.
Noi non paghiamo la vostra crisi: questo lo slogan urlato dagli occupanti che per circa un’ora si sono riuniti in assemblea nell’aula consiliare del comune di Parigi per ribadire lo loro contrarietà alle riforme dell’educazione in Europa, avviate dal Processo di Bologna nel 1999 e che hanno prodotto un continuo degrado della formazione e della ricerca pubblica. “Oggi è una grande sera. Non possiamo fermarci finché le politiche promosse dal Processo di Bologna non vengono abbandonate”, ha gridato una studentessa, seguita dagli applausi e del coro in unisono da parte degli occupanti: “No, no, Bologna no!”.
L’azione è stata organizzata dell’Onda Europea, ed è partita alle ore 21, in occasione del cambio di guardia all’ Hotel de Ville, a cui è seguita l’invasione in massa e in cordone del palazzo comunale. La polizia ha reagito immediatamente circondando l’edificio e sgomberando gli occupanti dopo circa un’ora alla presenza del Prefetto di Parigi, Daniel Canepa, che ha agito in qualità di moderatore. Dopo lo sgombero è seguito un corteo per le vie della città, scioltosi poco dopo nella piazza antistante il comune di Parigi.
"Credo che questa sia stata la seconda occupazione di tutta la storia del comuni parigino . Non ci fermeremo". commemora Mattia, studente Erasmus a Parigi, dell'università di Firenze, uno dei 30 italiani che
parteciparono dell’occupazione.

Redattori: Jota Videira e Stefano Crabu
Foto: Jota Videira (Foto 1: Momento dell'invasione; Foto 2: Studenti nell'aula consiliare al l'Hotel De Ville, Parigi)

Gallery