Nel giorno delle manifestazioni ufficiali del Governo per il trentesimo anniversario del rapimento degli ostaggi americani, una nuova onda di protesta è scesa nelle strade.
Da un lato la manifestazione ufficiale in cui venivano bruciate bandiere americane e dall'altro i manifestanti dell'opposizione caricati dalla polizia.
Si è trattato delle manifestazioni più partecipate da parte dell'opposizione negli ultimi due mesi.
La polizia iraniana ha risposto caricando con gas lacrimogeni e arrestando alcuni manifestanti.
Nel web corrono i racconti degli attacchi della polizia contro i manifestanti che gridavano "A morte il dittatore".
Oltre ad una dozzina di arresti ci sono stati molti feriti.
Nel sito Mowjcamp, che appoggia l'opposizione si dice che la polizia ha sparato nella zona di Haft-e-Tir Square in Teheran.
Mentre nell'anniversario dell'assalto all'ambasciata Usa a Teheran, il presidente americano Barack Obama si rivolgeva ai leader iraniani affermando genericamente che l'Iran deve "scegliere" fra restare fisso sul passato o aprire la strada a "più opportunità, prosperità e giustizia" per il suo popolo, in piazza alcuni manifestanti gridavano “Obama, Obama, ya ba oona, ya ba ma,” che significa "Obama con loro o con noi".
Nele foto che girano in Twitter si vedono i manifestanti con simboli verdi, il colore della protesta.