India: il Governo vuole riaprire l'inchiesta sulla strage di Bhopal

Nel 1984 aveva provocato 15 mila morti. Oggi il Governo chiede altri 820 milioni di risarcimento alla società americana

6 / 12 / 2010

A distanza di 26 anni l'India intende riaprire l'inchiesta sulla tragedia di Bhopal chiedendo un nuovo risarcimento danni di oltre 50 miliardi di rupie (oltre 820 milioni di euro).
Nella notte tra il 3 e il 4 dicembre 1984 la fabbrica americana di pesticidi Union Carbide, che sorge alla periferia di Bhopal, aveva provocato 15 mila morti e decine di migliaia di malati cronici. Una catastrofe.

Oggi la tv privata Ndtv ha detto che il Governo ha presentato una petizione alla Corte Suprema per riaprire l'indagine che era stata archiviata nel febbraio 1989. Allora il massimo organo giudiziario aveva chiuso il caso contro la società americana Union Carbide decidendo un rimborso per le vittime di circa 350 milioni di euro, una somma in seguito giudicata inadeguata rispetto all'entità della catastrofe. Nella sua petizione il Governo precisa che "all'epoca c'era stato un errore nel valutare il numero di morti". Ora, oltre ai risarcimenti per la cura e la riabilitazione delle vittime, le autorità chiedono il rimborso dei danni ambientali. Il sito della fabbrica di pesticidi Union Carbide, che sorge alla periferia di Bhopal, nello stato del Madhya Pradesh, è ancora oggi contaminato con gravi conseguenze sulla salute dei residenti dell'area.