Mentre Roberto Micheletti, presidente del "gobierno de facto", continua a sostenere che " non c'è stato un golpe", il Congresso ha approvato un decreto che restringe le garanzie istituzionali come il diritto a manifestare.
Intanto l'Organizzazione degli Stati Americani ha dato 72 ore di tempo per ridare la carica a Zelaya. l'ultimatum scade sabato.
La strategia nel paese è quella di creare una "paura collettiva" per frenare la protesta, accompagnata - come denunciano le organizzazioni dei diritti umani - dall'arruolamento forzato di giovani delle campagne nell'esercito.
Dal sito del C.I.G.A vi proponiamo un'intervista a Berta Caceres del COPINIH realizzata nella mattinata di giovedì 2 luglio.
La protesta non accenna a placarsi e c'è attesa per le prossime ore.