Manganellate e candelotti lacrimogeni hanno lasciato sul terreno undici feriti. È accaduto questa mattina a Konakry, capitale della Guinea, quando un corteo di oppositori alla giunta militare è stato disperso dalle forze dell'ordine. La manifestazione era stata indetta da partiti, sindacati e società civile.
I manifestanti protestavano in particolare contro un'eventuale candidatura alle presidenziali del 31 gennaio 2010 del capitano Moussa Dadis Camara (nella foto), capo della giunta militare che ha preso il potere nel paese dell'Africa Occidentale il 23 dicembre 2008. I militari si sono impadroniti delle leve di comando nove mesi fa, poco dopo l'annuncio della morte del presidente Lantana Conté, alla guida della Guinea per 24 anni. Oltre alle presidenziali, il 2010 vedrà svolgersi il 26 marzo le elezioni per il rinnovo del parlamento.
La manifestazione di oggi era stata vietata per non
turbare l'ordine pubblico all'approssimarsi delle festa
dell'indipendenza dalla Francia, che cade il 2 ottobre e che quest'anno
compie cinquantuno anni.
Solo giovedì scorso almeno 30mila
persone avevano manifestato a Labé, seconda città del paese e feudo
dell'opposizione, contro la prevista visita del capitano Camara. Si è
trattato della più grande manifestazione ostile alla giunta militare da
gennaio ad oggi.