Da settimane le isole caraibiche in sciopero contro il carovita

Guadalupa, continuano gli scontri. Coinvolti anche poliziotti francesi

Intervista a Gianni Mainardi

19 / 2 / 2009

Sempre più fuori da ogni controllo i tumulti in cui e' degenerato lo sciopero generale contro il carovita e la crisi economica, proclamato un mese fa sull'isola caraibica della Guadalupa, dipartimento d'Oltremare della Francia considerato finora un paradiso del turismo balneare: dopo gli scontri di piazza di ieri, in cui almeno un sindacalista aveva perso la vita e diverse altre persone erano rimaste ferite, colpi di arma da fuoco sono stati esplosi nella notte contro poliziotti e gendarmi giunti dalla madrepatria per ripristinare l'ordine pubblico.
Lo hanno reso noto fonti della Prefettura, secondo cui sono stati almeno cinque i proiettili sparati all'indirizzo degli agenti nella località di Gosier, a pochi chilometri dal capoluogo Pointe-a-Pitre, dove si sono registrati nuovi episodi di incendi dolosi e di saccheggi, cosi' come nella cittadina di Sainte-Rose; quattro gli arresti.
E' la prima volta in cui le forze di sicurezza inviate da Parigi restano direttamente coinvolte nei disordini.
Qui di seguito l'audio dell'intervista realizzata da Radio Sherwood con Gianni Mainardi che inquadra la situazione economica in Guadalupa, descrivendone con accenni storici, i cambiamenti e le mobilitazioni sociali che hanno caratterizzato il paese fino allo scorso 20 gennaio.
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Articolo pubblicato sul sito di PeaceReporter


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