Francia - Il governo ricorre al 49-3: i manifestanti assediano l’assemblea nazionale

11 / 5 / 2016

Dopo due mesi di mobilitazione e la violenta repressione delle piazze l’approvazione della Loi Travail passerà senza il voto parlamentare. Questo in seguito alla scelta di Valls, approvata dal Consiglio dei Ministri, di ricorrere all’articolo 49-3 della Costituzione, ponendo la fiducia sul testo di legge. La riforma del lavoro sarà cosí adottata, sempre che non sia approvata una mozione di sfiducia deposta nelle 24 ore successive che porterebbe alla caduta del governo. Mélenchon e i comunisti hanno già chiamato i deputati al voto della “censure”.

Sia Hollande che Valls si erano espressi a più riprese negli ultimi anni contro l’utilizzo di quest’articolo, che già era stato applicato nel caso della Loi Macron, che prevede nuove misure per favorire la crescita economica, tra cui la possibilità per le aziende di ricorrere a un maggior ammortamento (fino al 40%) del valore degli investimenti in macchinari produttivi, poco meno di un anno fa. Come allora, l’articolo 49-3 viene impugnato per bypassare l’opposizione parlamentare, in vista dell’adozione del testo di legge. In questo caso il ricorso alla ”fiducia” si inserisce a pieno all’interno dello spazio di eccezione aperto dallo stato di emergenza, che ovvia all’assenza di maggioranza del governo ed esonera il Parlamento dall’esercizio del voto, ma che soprattutto ignora totalmente le piazze francesi.

A Parigi in migliaia ieri si sono dati appuntamento alle 18 sotto la sede dell’Assemblea Nazionale, per denunciare l’attacco alla democrazia e ai diritti sociali che questa legge e questo governo stanno perpetrando da mesi. E’ iniziato un vero e proprio assedio, al quale la polizia ha subito risposto blindando il palazzo ed utilizzando spray urticanti contro i manifestanti, costretti a retrocedere sul Lungosenna. E’ partita una manif sauvage sul Pont de la Concorde ed un cordone di manifestanti seduti si è schierato lungo il blocco dei CRS. In seguito tanti cortei selvaggi hanno invaso Parigi, dando vita a blocchi e barricate, con la polizia che ha caricato i manifestanti con gas lacrimogeni.

Le mobilitazioni sono turate fino a tarda sera, quando la polizia è intervenuta in maniera massiccia a Place de la Republique, occupata da centinaia di persone.

In altre città della Francia ci sono state proteste e scontri con la polizia. A Tolosa in centinaia hanno invaso piazza del Campidoglio, sede del Municipio cittadino, ed hanno resistito per ore alle cariche della polizia. A Lione, Montpellier, Grenoble, Marsiglia, Caen e Rennes anche le sedi del Partito Socialista di Valls sono state assediate. In alcune città si segnalano arresti.

Oggi sono previste nuove mobilitazioni ed è sempre più evidente che l’opposizione di massa alla Loi Travail non venga indebolita dalla fiducia imposta dal governo. La lotta infatti continua a crescere; i salariati, i disoccupati e gli studenti a unirsi. Due grandi mobilitazioni, in tutto il Paese, sono previste per il 12 e il 16 Maggio ed il movimento, che rifiuta ogni mediazione con chi da mesi violenta il dissenso e la democrazia, sta acquisendo sempre più forza.

Le immagini della mobilitazione di Parigi