Egitto - Esplosione nella centrale nucleare di Anshas

7 / 6 / 2011

L’incidente è stato provocato da un’esplosione avvenuta all’interno della centrale il 25 maggio scorso poco dopo la riattivazione del reattore nucleare, che è stato messo in funzione senza la previa autorizzazione del centro di sicurezza nucleare.

L'esplosione avrebbe provocato la rottura di una delle pompe che convogliano il vapore in direzione delle turbine e che servono a produrre energia elettrica. Le conseguenze sono una dispersione nell’ambiente di un quantitativo molto elevato di acqua radioattiva che ammonta a circa 10 mila litri. Si tratta dell'acqua indispensabile al raffreddamento del combustibile nucleare.

L’incidente alla centrale egiziana, che dista solo 60 chilometri dalla città del Cairo, è stata classificato in termini di gravità a livello 3 della scala Aiea, la graduatoria dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica.

Ii capo dell’autorità per l’energia atomica egiziana, Mohamed el Qolali ha dichiarato che durante le analisi annuali effettuate sui livelli di radioattività della centrale si sono evidenziati livelli normali, tanto nella sala pompaggio quanto in quella del reattore e rispettivo perimetro.

Il reattore di Anshad 1, installato nel 1961, era stato controllato per l’ultima volta nel 2001.

La notizia della fuga radioattiva ha acceso un forte dibattito in Egitto a causa soprattutto della decisione che i cittadini dovranno prendere il 21 giugno prossimo, quando saranno chiamati a scegliere tra fonti di energia nucleare o pulite. Intanto Samer Mekhemar, ex presidente del dipartimento dei reattori nucleari, ha confermato ai giornali stranieri l’incidente alla centrale, dichiarando inoltre che il reattore Anshas 1 è fermo dall’aprile 2010 in seguito ad un’altra esplosione.