Nella giornata dell'11 luglio è stato indetto da sindacati e dai movimenti sociali una giornata di sciopero nazionali, il Dia Nacional de Lutas. In molti Stati e in molte città del Paese hanno avuto luogo manifestazioni e altre iniziative di protesta come occupazioni e blocchi stradali che, oltre alle rivendicazioni nazionali, hanno posto come punti fondamentali delle proteste anche nodi legati alle diverse realtà territoriali. Proponiamo un resoconto veloce, tratto dal quotidiano Brasil de Fato, sulle mobilitazioni che hanno avuto luogo in alcuni Stati brasiliani.
Nello stato di Alagoas i sindacati e i movimenti sociali, agricoltori e studenti hanno bloccato la via di accesso al porto di Maceio rivendicando diritti sociali e riforme, tra le quali una riduzione della giornata lavorativa a 40 ore settimanali senza che questa comporti una riduzione del salario, una riforma del trasporto pubblico, una riforma agraria e urbana. A questa mobilitazione si aggiunge il blocco delle autostrade più importanti dello Stato messo in atto dai movimenti sociali contadini che ha avuto luogo a partire dalle prime ore dell'alba.
Nello stato di Cearà, a Fortaleza, il MAB (Movimento Atingidos por Barragens) e l'MST (Movimento Sem Terra) hanno dato vita ad una giornata di protesta che ha unito diverse forze sociali nella lotta contro le privatizzazioni, lo sfruttamento del petrolio e dell'industria idroelettrica, per una riduzione dei costi dell'energia elettrica, per una riforma agraria e per tutelare e garantire i diritti di coloro che, nel territorio, vengono colpiti in maniera diretta dall'insediamento di dighe e industrie idroelettriche.
Nel Distrito Federal, l'MST ha occupato la sede dell'Incra (Instituto Nacional de Colonização e Reforma Agrária) e bloccato diverse autostrade. “(...) Il dialogo non basta, vogliamo vedere dei risultati, come l'insediamento di 150 mila famiglie accampate, come l'istituzione di un nuovo reddito a beneficio dei coltivatori. E soprattutto che l'Incra lavori a favore dello sviluppo realedella Riforma Agraria e non cerchi di bloccarla” afferma Maria Lucimar da Silva, dirigente del MST nel Distrito Federal.
Altre manifestazioni hanno avuto luogo a Goiás, Maranhão, nel Triangolo Mineiro di Minas Gerais, a Pará, dove le proteste si sono concertrate riguardo al nodo della sanità pubblica di qualità, lamentando soprattutto la mancanza di strutture e di un ospedale pubblico, a Paraná, Rio de Janeiro, Sao Paulo, Tocantins.
Per una rassegna completa delle mobilitazioni che hanno avuto luogo nei diversi Stati del Paese, consultare il seguente link: