Cina - Un paese in ebollizione

Intervista a Angela Pascucci, giornalista del Manifesto

10 / 7 / 2009

La Cina è tornata alla ribalta per i fatti della regione dello Xinjiang. Una protesta repressa nel sangue. L'episodio che ha scatenato la rivolta si è verificato nella regione del Guangdong dove alla fine di giugno due operai Han hanno ucciso due colleghi Uiguri nei loro dormitori spinti da voci (successivamente smentite) che sostenevano due atti di violenza sessuale nei confronti di due ragazze Han.

Con Angela Pascucci, giornalista del Manifesto, abbiamo provato ad andare dentro la cronaca.

La gravità della situazione cinese ha portato il Presidente a lasciare i lavori del g8 in Italia. Un segnale che questa vicenda dimostra la "instabilità" interna cinese.

Una questione che, se ha colto di sorpresa, per l'intensità della rivolta affonda le sue radici nella difficoltà di controllare l'universo cinese.

Dietro alla cronaca che parla di scontri interetnici si leggono le contraddizioni sociali ed economiche della situazione cinese.

Il peso della crisi globale comprime anche la situazione cinese aprendo nuovi conflitti.

Nonostante la pesante repressione, la censura dell'informazione, la situazione non è di certo tranquilla.

Angela Pascucci è autrice del volume Talkin Cina edito dalla Manifesto libri

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