Cile - Giovedì 22 settembre sciopero nazionale per l'educazione

21 / 9 / 2011

I dirigenti delle università raggruppate nella CONFECH e le università private hanno convocato una marcia per giovedì 22 settembre all'interno della giornata nazioale per l'educazione.

Oggi in una conferenza stampa la  presidenta della FECh, Camila Vallejo ha detto che "il governo ha perso l'opportunità storica di aprire uno spazio, di creare uno spazio di discussione e di lavoro cn garanzie minime che possano creare la soluzione al conflitto".

Nella conferenza stampa si è anche sottolineato come l'obiettivo del governo, attraverso i media, sia sviare l'attenzione dalle richieste degli studenti, cercando la divisione e cercando di trattare solo con le posizioni interessate a difendere il modello neoliberale.

La convocazione per lo sciopero di giovedì 22 settembre è per la mattina, partendo dall'Università.

Per Giorgio Jackson, presidente della Feuc, la convocazione è a aratere nazionale e si inserisce anche nella giornata mondiale senza auto. Per questo ha fatto un appello a usare biciclette e mezzi di trasporto alternativi.

Ha poi aggiunto che "molti di quelli che oggi siamo qui non vedranno i frutti di quello che stiamo chiedendo, la lo vedranno i nostri fratelli igli e nipoti", riferendosi alla presunta responsabilità di dirigenti nella perdita dell'anno scolastico e la chiusura dell'anno accademico.

Patricio Indo, presidente della Universidad Diego Portales ha fatto appello "agli studenti delle università private perchè si mobilitano perchè non siamo nferiori nel movimento. Anche noi vogliamo cambiare il sistema".

Patricio Castro portavoce della Universidad Central ha aggiunto che "Noi come studenti dell'università privata siamo parte della lotta. Questa riforma strutturale che viene proposta deve essere basata in un cambiamento partecipativo e per questo crediamo come università centrale e come private che questo cambiamento sia di tutti.

Gli studenti vogliono  che il Governo congeli l'invio al Congresso dei progetti di legge relativi all'educazione, che assicuri la trasparenza nel dialogo, che si applichi la data di chiusura del primo semestre programmata per il 7 ottobre e che non si diano fondi alle istituzioni che speculano. 

La controproposta degli studenti al governo

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Cile - Canzone per le mobilitazioni