A poche settimane dalla partenza della carovana "Brasil em Movimento", che sarà seguita anche da Global Project, stiamo continuando a monitorare anche attraverso la rete, le mobilitazioni che stanno continuando nel Paese.

Brasile - Continuano le proteste: occupazioni a Rio e Belo Horizonte

Notizie tratte da Jornal do Brasil e dalle pagine facebook di Anonymus Rio e NINJA.

30 / 7 / 2013

Si sono appena spenti i riflettori sulla visita del Papa in Brasile, seguiti dal solito strascico di commenti e approfondimenti su quanto ha detto il pontefice, su quanto ha fatto. In questi ultimi momenti di attenzione mediatica, tuttavia, non si sente più parlare dell'argomento mainstream fino a qualche settimana fa, cioè quella che è stata già soprannominata da alcune testate web internazionali la “primavera brasiliana”.

Chi invece non tace, non accenna al silenzio, sono proprio i protagonisti di questa primavera di proteste e rivolte, che, anche se non replicando i numeri e le dimensioni delle mobilitazioni di giugno o dei primi di luglio, comunque continua con azioni e occupazioni a reclamare diritti.

A Rio de Janeiro un gruppo di attivisti, rispondendo ad un appuntamento lanciato tramite internet da Anonymus Rio, sta presidiando da giorni la Avenida Delfim Moreira, a Leblon, la zona sud di Rio, dove abita il governatore Sergio Cabral. Da domenica 28 luglio, al grido di “Se non ci lasciate sognare, non vi lasceremo dormire” un numeroso gruppo di attivisti si è insediato sulla strada principale del quartiere dove abita Cabral, a poca distanza dall'abitazione del governatore stesso. Il clima è abbastanza rilassato e tranquillo, vengono lanciati slogan, parodie, flash mob (per esempio una finta richiesta di pedaggio a chi passa per la via, di fatto bloccando il traffico e causando rallentamenti). Gli attivisti richiedono a gran voce che la polizia venga demilitarizzata, in riposta alle violenze perpetrate durante le manifestazioni, che Cabral venga messo sotto stato d'accusa e che vengano avviate indagini e fornite informazioni riguardo Amarildo (leggi l'articolo di Periodico Diagonal), un giovane abitante della favela di Rochina di cui non si hanno più notizie da quando, la scorsa settimana, è stato avvicinato da agenti di polizia all'interno della comunità.

Riportiamo un post del gruppo Anonymus Rio, apparso sulla loro pagina facebook ieri sera: “Siamo più o meno 70/80 persone e stiamo occupando la carreggiata centrale di Delfim Moreira, di fronte alla via dove abita Sergio Cabral, la strada è aperta al traffico e la polizia ci ha impedito di montare tende o strutture ma i manifestanti si sono comunque accampati con i sacchi a pelo. Chi può vada oggi o domani, lo segnali su questa pagina, e porti generi alimentari e acqua”.

Sempre sui social network (#OcupaCabral) numerosi sono i ringraziamenti verso la popolazione e gli abitanti che dimostrano appoggio e forniscono il loro aiuto portando viveri, caffè, acqua agli occupanti, che sono costantemente seguiti anche da personale medico e legale.

Di oggi la notizia che il governatore Sergio Cabral avrebbe richiesto il ritiro dei manifestanti entro la data odierna, affermando “non sono un dittatore, sono aperto al dialogo”. Il gruppo ad ora è ancora sul posto, nonostante il freddo e l'impossibilità di montare tende.

Un'altra occupazione è in corso da giorni a Belo Horizonte, capitale dello Stato di Minas Gerais.

Ieri un gruppo di abitanti di alcune aree occupate della città (Dandara, Eliana SIlva, Camilo Torres, Irma Dorothy, Novo São Lucas, Zilah Sposito, Guarani Kaiwoá) sono entrate nella Prefettura di Belo Horizonte, occupando l'atrio dell'edificio. Subito raggiunti da un altro gruppo di manifestanti, abitanti della città, bambini, persone che volevano manifestare il loro sostegno, a cui però è stato impedito l'accesso al palazzo e pertanto hanno deciso di occupare la strada antistante, via Alfonso Pena. Per tutte le prime ore di occupazione è stato vietato loro l'accesso al palazzo, anche per portare viveri, rifornimenti, acqua e altri generi di conforto ai manifestanti all'interno (l'entrata per portare cibo e acqua è stata consentita dopo 12 ore di occupazione). Gli occupanti non vogliono lasciare l'edificio finché non verranno ascoltati da Marcio Lacerda, governatore dello Stato, che in 5 anni non ha mai sostenuto il dialogo o mostrato interesse verso le istanze portate avanti dai movimenti dei cittadini. Tuttavia il 3 luglio scorso aveva accettato il compromesso di incontrare gli abitanti delle aree occupate, senza però mantenerlo, fatto che ha fatto scattare l'occupazione in corso in queste ore.

All'esterno e all'interno del Municipio i manifestanti continuano a resistere, mantenendo l'occupazione. Sempre da un post facebook di Anonymus Rio: “(...) La zona centrale della città e una delle principali vie di accesso al centro sono bloccate dai manifestanti che lottano in appoggio agli occupanti all'interno della Prefettura (...)”.

Nel comunicato che è seguito all'occupazione leggiamo: Le occupazioni di Dandara e Eliana Silva rivendicano il diritto costituzionale ad un alloggio degno. Pretendiamo che la Prefettura di Belo Horizonte riceva immediatamente gli occupanti e inizi a negoziare con noi una soluzione! La dignità non raggiunge coloro che si fanno piegare dalle ingiustizie, per questo oggi, 29 luglio 2013, in quanto abitanti delle aree occupate di Dandara e Eliana Silva, occupazioni organizzate dalle Brigate Popolari e dal Movimento di Lotta nei Quartieri, nei Villaggi e nelle Favelas – MLB – abbiamo deciso di occupare la Prefettura di Belo Horizonte per esigere che il Prefetto Marcio Lacerda si impegni a rispettare quanto promesso: iniziare un negoziato con le occupazioni urbane di Belo Horizonte!. Quello che gli abitanti delle occuapazioni urbane richiedono è che il Prefetto superi i preconcetti contro i senza tetto e svolga il suo ruolo di governante portando avanti un processo di regolazione fondiaria delle aree occupate e che provveda all'allacciamento di queste aree alla rete idrica, elettrica e fognaria, consentendo agli abitanti di vivere legittimamente e in maniera degna.

Entrambe le mobilitazioni si caratterizzano per il loro carattere virale e autorganizzato attraverso l'uso di internet e dei social network. Sia l'occupazione di Rio che quella di Belo Horizonte sono seguite in tempo reale dai media-attivisti di NINJA (Narrativas Independentes, Jornalismo e Ação), che forniscono anche collegamenti in diretta dai vari presidi. Per seguire dal vivo le occupazioni all'interno e all'esterno del Municipio di Belo Horizonte vai a questi link. http://twitcasting.tv/maria_objetiva
http://twitcasting.tv/midianinja_mg
http://twitcasting.tv/realmidiabh

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