"Berkin è immortale" - In Turchia manifestazioni e scontri ovunque

12 / 3 / 2014

La rabbia e la determinazione non accennano a diminuire, la voglia di dimostrare la propria indignazione non trova limiti.

La delusione e lo sconforto dovuto alla morte del quindicenne Berkin Elvan ha pervaso ogni singolo turco che da ieri ha deciso di inondare le strade turche.

Manifestazioni e scontri in tutta la Turchia dove la reazione della polizia non si è contraddistinta dal suo solito uso indiscriminato della violenza.

Pallottole di gomma ed una quantità inesauribile di lacrimogeni cs hanno soffocato la capitale dalle 18.00 di ieri pomeriggio, quando il concentramento in piazza Kizilay è stato attaccato dalle forze di polizia. 

Continue barricate, la polizia che avanza ed i manifestanti che si rifugiano nelle vie laterali; e di nuovo giù, per la via principale cercando di conquistare piazza Kizilay, il frutto proibito di questa pseudo-democrazia. 

Ed ancora fuochi d'artificio, e di nuovo barricate....ma ancora gas, e pallottole. Toma che fanno i caroselli tra la gente, plotoni di polizia che avanzano correndo giù per le strade e piazza Kizilay blindata.

La manifestazione è durata fino a tarda serata. Instancabili i manifestanti, implacabile la violenza della polizia.

Hurriyet Dayli News afferma che nella nottata la polizia ha eseguito parecchi arresti nelle principali città: 97 ad Istanbul, 51 ad Ankara, un 100 circa ad Izmir, 36 a Bursa e 21 a Mersin.

Ad Ankara, come ad Istanbul e nelle altre 29 città in cui si sono avuti presidi, i manifestanti hanno mostrato con fierezza le loro ragioni.

Ad Istanbul, dove la notte scorsa la resistenza dei manifestanti è riuscita a difendersi a lungo, ci sono state ulteriori tensioni al funerale del piccolo Berkin.

Presidi di solidarietà si son tenuti in molte città negli USA e nelle capitali Europee.

Oggi presidi anche in Italia, al fianco di quella Turchia che non si arrende.

Leggi qui: Articolo e diretta del funerale di Berkin, ad Istanbul