LONDRA - L'Autorità nazionale palestinese ha offerto segretamente a Israele "enormi concessioni" su Gerusalemme nel 2008 e nel 2009, che lo Stato ebraico ha poi rifiutato. Lo scrive Al Jazeera pubblicando alcuni dei 1.600 file segreti chiamati "Palestinian Papers" che la tv sostiene di avere ottenuto e che pubblica con il britannico Guardian.In un incontro trilaterale del 15 giugno 2008, scrive Al Jazeera, l'ex premier dell'Anp Ahmed Qurei propose - alla presenza di Condoleezza Rice, l'allora segretario di Stato Usa, e Tzipi Livni, ministro degli Esteri israeliano dell'epoca - l'annessione da parte di Israele di "tutti gli insediamenti in Gerusalemme tranne Jabal Abu Ghneim (Har Homa)". L'emittente panaraba sottolinea come fosse la prima volta nella storia che l'Anp arrivava a tanto.Il negoziatore palestinese Saeb Erekat, prosegue Al Jazeera, presente all'incontro, elencava gli insediamenti che sarebbero stati concessi, con una popolazione di 120.000 israeliani. L'Anp era pronta a concedere "French Hill, Ramat Alon, Ramat Shlomo, Gilo, Talpiot, e il quartiere ebraico nella Gerusalemme Vecchia". Secondo Al Jazeera, Erekat "non menzionò il destino di altri principali insediamenti a Gerusalemme Est, ma il "linguaggio di Qurei indicava che sarebbero rimasti parte di Israele".Sempre secondo Al Jazira, ulteriori incontri del 2008 e 2009 mostrano che "l'Anp ha fatto concessioni senza chiedere nulla in cambio": in un documento del gennaio 2010
Erekat ha detto al consigliere di Barack Obama, David Hale: "Abbiamo dato la più grande Yerushalaim nella storia degli ebrei, il ritorno simbolico dei rifugiati, uno stato demilitarizzato... che altro possiamo fare?".Al Jazeera svela la sua WikiLeaks "Dai palestinesi concessioni enormi"
24 / 1 / 2011
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