Voci dalla conferenza stampa di "Fight/Right. Diritti senza confini"

13 / 12 / 2017

Si è svolta ieri la conferenza stampa (vedi il testo di convocazione) di presentazione della manifestazione “Fight/Right. Diritti senza confini” che sabato attraverserà in corteo il centro di Roma, da piazza della Repubblica a piazza del popolo. Piazza indipendenza resta zona rossa, proibita dalla questura anche per questo incontro con i giornalisti, mentre l'Ansa ha rilanciato nei giorni scorsi una velina della questura dove si paventa il «pericolo infiltrati».

I 12 esponenti del folto gruppo organizzatore hanno raccontato le proprie storie che si intrecciano nel corteo di sabato presso la sala azzurra in sede della FNSI, il cui presidente ha portato un saluto iniziale che carica il senso della giornata e delle rivendicazioni di diritti con l'ulteriore urgenza di affrontare il tema del diritto alla libera informazione.

Aboubakar Soumahoro del CISPM Italia (Coalizione Internazionale Sans-Papiers e Migranti) ha restituito nell’intervento iniziale il senso complessivo della giornata, che prova ad aprire uno spazio politico, nazionale ed europeo, di riconquista di diritti e giustizia sociale. La giornata di sabato nasce soprattutto dalla spinta dei tanti migranti che vivono nel nostro Paese di ottenere un riconoscimento in termini politici, giuridici e sociali. Una spinta che si intreccia con le problematiche di un diritto d’asilo sempre più subordinato alla gestione securitaria dei movimenti migratori, ma anche con le tante questioni sociali e politiche che attraversano una larga composizione, migrante e autoctona, schiacciata tra la continuità neoliberale e l’emergere dei populismi xenofobi, su scala europea.

Proprio per questa ragione la manifestazione di sabato prossimo punta ad una ripresa di parola e di conflitto maggioritario su temi come il diritto all’abitare, ad un reddito di esistenza, all’accoglienza, alle libertà individuali e collettive che rompano la prassi del diritto differenziale, ad una formazione pubblica e di qualità. 

Sabato a Roma saranno presenti i tanti migranti che lottano ogni giorno contro lo sfruttamento nel settore agricolo al Sud Italia, ma anche i protagonisti della "marcia della dignità" avvenuta nelle scorse settimane dal CAS di Cona, in Veneto.

Temi e storie che compongono una complessità di discorso e di pratiche che si colloca in una generalizzata richiesta di giustizia sociale per tutti e tutte.