Violente cariche contro gli antirazzisti nella piazza della solidarietà e del primo soccorso ai migranti

Le realtà antirazziste contestavano la presenza in Piazza della Libertà del cartello neofascista "Son Giusto Trieste"

25 / 10 / 2020

Sabato 24 ottobre a Trieste una manifestazione promossa da Son Giusto Trieste – un cartello che raccoglie alcuni gruppuscoli neofascisti – nella piazza in cui Strada SiCura e  Linea d’Ombra prestano il primo soccorso e accoglie migranti in arrivo, è stata contestata da antirazzisti e antirazziste, violentemente caricati dalla polizia. Di seguito il comunicato di Strada SiCura.

Ieri pomeriggio Strada SiCura, con Linea d’Ombra e tante e tanti solidali, era presente in Piazza della Libertà come ogni giorno per curare, supportare, monitorare e denunciare violenze perpetrate a carico di individui fragili e marginalizzati dalla società.

Era nostro dovere essere presenti, anche in nome di chi non può far valere la propria voce, per difendere quello che è un luogo di incontro, solidarietà, condivisione e ascolto. Non un luogo dove diffondere odio e discriminazione.

Quello che è successo ieri è stato di fatto permettere ad individui esplicitamente razzisti e fascisti (dichiaratamente legati ad ambienti di estrema destra) di predicare odio e violenza all’interno dello spazio cittadino che da un anno ospita il quotidiano intervento di Linea d’Ombra e nostro a sostegno delle vulnerabilità.

La colpevole compiacenza delle istituzioni nel permettere lo svolgimento di una bagarre neo-fascista in quello spazio è l’ennesima dimostrazione della volontà di schiacciare e soffocare qualsiasi azione di umanità e coesione sociale.

Ma la società civile non resta in disparte!

Per impedire a queste “persone” di calpestare un luogo di supporto e umanità, cittadin* antifascist* hanno messo in moto la macchina della solidarietà e si sono adoperati per supportare le nostre rivendicazioni in difesa di individui privati dei più basilari diritti umani e sanitari.

Strada SiCura esprime pieno supporto alle/ai solidali feriti negli scontri e condanna la scelta di concedere uno spazio così delicato e cruciale a picchiatori portatori d’odio e la violenza repressiva rivolta alle persone che, assieme a noi, rivendicavano la piazza.

Ringraziamo anche tutt* coloro che hanno rilanciato il nostro comunicato nei giorni precedenti, coloro che si sono presentati in Piazza e hanno resistito assieme a noi.

Questo non è che un piccolo passo verso la costruzione di una cittadinanza più consapevole, più coesa, più inclusiva, decisa a costruire il bene e a stare dalla parte giusta della barricata.